Amalfi: Pisacane “Menzogne ex sindaco su Luna Rossa, Tarsu, spreco denaro”

Generalmente non replico alle provocazioni dell’ex sindaco Dott. A. De Luca per due ragioni: 1) perché lui dice cose che sa essere non vere e, dicendole lo stesso, dimostra di non essere affatto interessato a divulgare la verità; 2) perché Amalfi vive di tensioni sociali e politiche che sarebbe nostro dovere smorzare, anziché   alimentare  –  come fa   lui  – con   la   diffusione   di   notizie   false,   finalizzate unicamente a mettere onesti concittadini gli uni conto gli altri. In questi  giorni,  però,   il  Dott.  De Luca ha raggiunto veramente  il  colmo,  con affermazioni  che  farebbero  indignare chiunque,   soprattutto quando ha  tentato di   far credere che molti albergatori e ristoratori di questo paese non pagherebbero la TARSU.  E poiché so che albergatori  e  ristoratori  amalfitani  non  replicheranno mai   in quanto troppo impegnati nel loro “onesto” lavoro, lo faccio io, anche per loro, al solo fine di ristabilire la verità dei fatti e di consentire ai cittadini amalfitani di farsi un’idea corretta sulle questioni poste in discussione. TARSU: Iniziando dal   capitolo TARSU,  va   subito detto  che  quanto  affermato dall’ex sindaco è un’emerita sciocchezza.  Tutti  gli  albergatori  e ristoratori,  volenti  o nolenti, devono pagare interamente la TARSU, come è giusto che sia. Se poi c’è qualcuno che ha pagato o  sta pagando con  ritardo,  questo dipende unicamente dalle difficoltà che  le imprese del nostro paese, come quelle dell’intera nazione, soffrono per un carico fiscale ormai insopportabile (68% circa) e che ad Amalfi raggiunge livelli che possono ritenersi veramente eccezionali. Ebbene sì, perché il consigliere De Luca non dice una cosa ai cittadini e, cioè, che la TARSU ad Amalfi viene pagata per il 70% dagli operatori economici (unico caso in Italia!). Il  che,  se a qualcuno può sembrare un atto di  giustizia sociale,  nella realtà si traduce   in   un   aumento   del   tutto   ingiustificato   dei   costi   di   impresa,   che   incide negativamente   sia   sui   livelli   occupazionali   che   sulle   possibilità   di   investimento   in qualità dei servizi. Ad ogni  buon conto,  vi  è  anche  da dire  che  gli  unici   a  subire  conseguenze negative da questi ritardi sono proprio gli operatori che vi incorrono, a causa dell’aspro regime sanzionatorio previsto dai regolamenti vigenti.E’ evidente, quindi, che il ritardato pagamento per alcuni di loro costituisce un problema vero, sul quale andrebbe fatta una riflessione seria e non la solita speculazione politica di basso profilo.
PARCHEGGIO LUNA ROSSA : Quanto al parcheggio Luna Rossa, il Consigliere De Luca vorrebbe farlo credere in perdita a causa della  tariffa giornaliera,  da lui  definita erroneamente “agevolata” e “riservata” unicamente agli ospiti degli alberghi.De  Luca   sa   invece  bene   che,  grazie   all’introduzione  della   tariffa  giornaliera, abbiamo ottenuto  importantissimi  risultati  sia  in chiave di  alleggerimento del   traffico veicolare nella ZTL –  che è stato ridotto della metà  –  sia  in  termini  di   incassi  per   il parcheggio stesso, che sono notevolmente aumentati.L’ex sindaco, quindi, anziché fotografare la fila esterna del giorno di pasquetta, ben farebbe a fotografare  le 50-60 macchine che sostano mediamente ogni  giorno  in lunga sosta nel parcheggio, generandovi affluenza anche quando resterebbe semivuoto (330 giorni all’anno!) e portando nelle casse comunali circa 180.000,00 Euro annui che,
in mancanza della  tariffa giornaliera,  andrebbero  tutti  nelle  tasche dei  parcheggiatori privati della ZTL, i quali, comprensibilmente, la prossima tornata elettorale saranno tutti dalla sua parte.Sull’argomento,   comunque,   il   Consigliere   De   Luca   rinnega   se   stesso.   Nel Consiglio Comunale del  24.9.2013,   infatti,  aveva mostrato sincero pentimento per   le critiche mosse al  nuovo  sistema  tariffario,  votando una proposta di  delibera che ne
prevedeva il mantenimento proprio nella parte relativa alla lunga sosta.
Evidentemente, avvinto dal desiderio di fare inutile demagogia, il particolare gli è sfuggito.
TASSA DI SOGGIORNO: La tassa di soggiorno costituisce la vera ossessione del Dott. De Luca, il quale la applicherebbe  negli   importi  massimi   e ne destinerebbe   il  gettito a   finalità del   tutto estranee al turismo, come da lui stesso reiteratamente dichiarato in consiglio comunale.Tuttavia,  qualcuno   dovrebbe   spiegargli   che   questa   non   è   una   tassa   sugli albergatori, che lui odia a morte per ragioni personali, ma una tassa sui turisti, che pure
non gli sono mai stati troppo simpatici.Solo come promemoria gli segnalo che l’avversione degli operatori contro questa tassa  scaturisce dal   fatto che Amalfi  è un paese  turistico,  che deve salvaguardare  il turismo e non penalizzarlo con balzelli poco accoglienti. Non  si   tratta,  quindi,  di   salvaguardare  gli   interessi  di  una   categoria,  ma  gli interessi di un’intera economia che, in tutte le località in cui è stata introdotta la tassa di 
soggiorno,   ha   subìto   contraccolpi   negativi,   come   dimostrato   dalle   recenti   indagini dell’Osservatorio  Nazionale   sulla  Tassa   di   Soggiorno   e   negato,   per   ovvie   ragioni, unicamente dai Sindaci che l’hanno istituita.
Peraltro,  è gravemente  scorretto  tentare di   far  credere alla gente che con gli  introiti di questa tassa si potrebbe ridurre la TARSU ai residenti (argomento di facile presa).  L’art.  238 co.  4 D.  Lgs.  152/06 (ex art.  49 D.  Lgs.  22/97)  impone,   infatti,  di  coprire “per  intero” i  costi  del  servizio e,  quindi,  anche  in caso di  introduzione della tassa di soggiorno, la TARSU sarebbe destinata a restare del tutto invariata. Semmai,   andrebbe   spiegato  ai  cittadini   che   ove   mai   il   turismo   subisse contraccolpi negativi aumenterebbero per loro anche i tributi locali, atteso che la parte di spesa corrente (circa 4 mln di Euro) oggi coperta da entrate extratributarie (quasi tutte di natura turistica) dovrebbe poi essere coperta mediante aumento degli introiti tributari. E’ evidente, quindi, che la salvaguardia del turismo è interesse di tutti, non solo di albergatori e ristoratori.
I PRESUNTI SPRECHI DI DANARO PUBBLICO: In più d un’occasione il Dott. De Luca ha cercato di far credere agli amalfitani che l’amministrazione Del Pizzo stia facendo spreco di danaro pubblico.Si   tratta di un’altra   falsità   enorme   per   un’amministrazione  che,  invece,  ha intrapreso  una gestione   molto   oculata   delle   risorse   pubbliche  e sta  lavorando proficuamente ala razionalizzazione della spesa pubblica, al contenimento delle entrate
tributarie ed all’aumento di quelle extratributarie (v. Luna Rossa, Bagni Pubblici, etc.). Proprio su questo tema, comunque, il Consigliere De Luca farebbe bene a tenere la bocca cucita, perché è senz’altro quello più scivoloso per lui.Quanto meno,  prima di  parlare degli  sprechi  altrui,  dovrebbe avere  l’onestà di chiarire agli amalfitani alcune vicende, che rappresentano ancora delle ferite aperte per le casse comunali. Così,   dovrebbe   ben   chiarire   come  mai,   quando   lui   era   ancora   Sindaco,   il parcheggio Luna Rossa restò chiuso di notte anche nei mesi di aprile e maggio 2011,  maturando  mancati   introiti   per   circa   60.000   €   (ossia   la   differenza   incassata   nei medesimi periodi degli anni successivi)? Come mai si ritardò la consegna dei posti auto al sig. Barbaro, titolare dell’Hotel Luna, nonostante fosse stata contrattualmente pattuita una penale di € 500 per ogni giorno di ritardo? Chi pagherà ora i 400.000 € che Barbaro ha già richiesto giudizialmente? Ed ancora:  chi  ordinò alla NH Hotel   l’esecuzione di lavori  aggiuntivi  per  circa 1.500.000 €? Chi  pagherà ora questi   soldi? Come mai   il Comune di Amalfi, quando lui era Sindaco, ha continuato a dare incarchi legali esterni senza fare neppure richiesta di preventivo e pur avendo un avvocato in convenzione già pagato? Chi  pagherà ora  le costosissime parcelle che sono state chieste al  comune e sarebbe stato possibile risparmiare molto agevolmente? Come mai  dai bagni pubblici non si riusciva ad incassare neppure un centesimo, mentre oggi – grazie all’installazione dei tornelli voluti dall’amministrazione Del Pizzo – incassiamo una media di 250 € al giorno? Chi è il responsabile dei mancati introiti maturati in questi anni? Come mai la Sala Ibsen è rimasta inutilmente gestita dal Comune, pur non essendo idonea ad un bel  nulla? Chi se ne assume la responsabilità? Purtroppo,   la  lista sarebbe ancora molto  lunga,  ma continuare significherebbe rinnegare le ragioni di un silenzio che vorremmo continuare a mantenere per le ragioni già esposte. D’altronde, noi non siamo stati eletti per ricostruire il passato, ma per costruire un nuovo futuro per la città. Di certe cose, quindi, parleremo a tempo debito,  quando, con tutta probabilità, avremo rimarginato anche altre ferite, purtroppo ancora aperte.Per il momento, mi limito a consigliare al Dott. De Luca una sola cosa.
Parlare lealmente e correttamente a tutte le componenti di questa città sarebbe un dovere di tutti i politici locali, soprattutto quando si sono rivestite cariche di alto profilo.Le  difficoltà  di   tutti,   comprese  quelle  degli  operatori   economici,   andrebbero capite e non strumentalizzate per finalità puramente demagogiche e propagandistiche. Diversamente, provi a misurarsi anche lui con il mercato. D’altronde nell’ultimo decennio è tra quelli che hanno investito di più ad Amalfi, anche in immobili destinabili ad attività turistiche extra-alberghiere.Vedrà a cosa andrà incontro se gestirà i suoi soldi come ha gestito quelli degli  amalfitani.
Avv. Gennaro Pisacane