Roccapiemonte: Via Crucis a “Villa Silvia”

 Anna Maria Noia

 Un cielo nuvoloso ma senza pioggia, a parte qualche schizzo, ha salutato ieri il consueto appuntamento con la via crucis animata dagli ospiti – circa duecentocinquanta, tra internato e semiconvitto – e dai responsabili della struttura riabilitativa “Villa Silvia”. La sacra rappresentazione, cui ha preso parte Mons. Giuseppe Nazzaro – custode emerito di Terra Santa e vicario apostolico di Aleppo, in Siria –è avvenuta nell’ampio spazio del giardino degli aranci, all’interno del centro. Ciò alla presenza degli assessori Luisa Trezza e Mauro Ciancio e dei vertici istituzionali o collaboratori di “Villa Silvia”. Tra costoro ricordiamo Vanna Nicotera, Adabella de Falco, Cinzia Montefusco e Franco Lauro. Vi ha preso parte infine don Natale Gentile, parroco della frazione S. Potito. La manifestazione è stata impegnativa ma ben organizzata: occhieggiavano nell’ampio patio tanti manufatti realizzati dai differentemente abili nell’ambito dei diversi laboratori artistici e comunicativi; non mancavano gli alberelli della Pasqua, ovvero rami di pesco con ovetti e lavoretti in carta o decoupage posizionati lungo il breve tratto della suddetta via crucis. Tante decorazioni, dunque, per degnamente celebrare la passione del Cristo che i portatori di handicap soffrono sulla propria pelle; tutti gli operatori hanno partecipato a tale tradizionale incontro – in atto ogni anno da tempo – preparando da qualche mese le meditazioni e le riflessioni di cuilo stesso personale medico e paramedico si occupa in questa “festiva” occasione. Più di un’ora è durato l’evento, promosso in simbiosi con i diversamente abili – opportunamente guidati da medici e logopedisti: nell’area del giardino sono state disegnate su cartoni le quattordici stazioni del pio esercizio, indi “visitate” da un nutrito gruppo di ospiti della struttura che recava una piccola croce e dei ramoscelli di ulivo. A cura degli impiegati di “Villa Silvia”, invece, le musiche, i canti e i testi descrittivi appuntati su foglietti appositamente divulgati e distribuiti. Tutti i disabili si sono sentiti protagonisti e accolti. Per loro e per chi era presente si è trattato di un significativo momento per farsi conoscere e valere, almeno una volta all’anno. Il singolare evento si è concluso con un augurale buffet, dopo la benedizione impartita – con parole e convenevoli pacati – da Mons Nazzaro. Davvero una bella esperienza, che ci auguriamo venga sempre ripetuta negli anni a venire!