Salerno: presentazione Polo professionale turismo

Valentina Granozio

“Turismo come asse strategico dello sviluppo regionale”: è questo il filo conduttore del nuovo progetto presentato stamane presso la Sala Alfonso Gatto della Camera di Commercio di Salerno, ossia il primo“Polo Mediterraneo per la formazione tecnico-professionale nel settore del turismo, dei beni e delle attività culturali”. Considerata lastraordinaria valenza attrattiva di una regione come la Campania, è quasi ovvio pensare a quanto il turismo possa e debba diventare una sua attività economica primaria.Si dice il vero quando si afferma che rispetto ad altre regioni, la Campania sia rimasta indietro nella capacità di sfruttare il proprio patrimonio territoriale valorizzandolo, ma ad oggi si presenta come la prima realtà in Italia ad istituire Poli formativi tecnico-professionali in grado di offrire validi programmi di preparazione ai giovani tra i 15 e i 24 anni, programmi  sviluppati tenendo conto dei reali fabbisogni formativi emersi dalla recente indagine O.C.S.E., nella cui graduatoria il nostro Paese occupa l’ultimo posto nelle competenze linguistiche e il penultimo nelle competenze matematiche. Infatti l’obiettivo di valorizzare le risorse del territorio di due grandi aree, quali quelle delle province di Salerno e di Napoli, è sicuramente arduo se si pensa a quanti enti, istituzioni ed istituti bisogna coinvolgere e alle risorse che occorrono, ma lo diventa un po’ meno se si considera a quanto appaia fondamentalmente legato ad una condizione relativamente semplice, ossia alla possibilità del settore di offrire competenze professionali adeguate. E’ proprio per questo che nasce il Polo Mediterraneo, un pilastro strategico della nuova architettura del sistema formativo, il cui duplice traguardo è rendere il sistema più competitivo e accrescere l’occupazione dei giovani, di ragazzi che frequentano una scuola che si è ultimamente allontanata dalle esigenze del mondo produttivo e che deve reintegrarvisi, rimanendo una fucina di operatori occupabili immediatamente e che siano portatori sani di “energie creative”. Si può e deve passare, nella formazione del settore, dall’imperativo dell’“imparare a lavorare” a quello di “imparare lavorando”, promuovendo una formazione attiva sia in aula che in azienda, due realtà dalla reciproca complementarietà didattica e che appunto integrandosi possono garantire nel campo formativo un alto livello di professionalizzazione. Il Polo agisce infatti in maniera integrata tra i vari partner che lo compongono e che formano una rete di realtà formative, quali scuole, Istituti di Ricerca, Università, e aziendali. Tra i partner coinvolti gli istituti tecnici e professionali delle province di Napoli e Salerno, come l’Ist. “E. Ferrari” di Battipaglia, rappresentato oggi dalla sua dirigente scolastica, la Prof.ssa Daniela Palma; l’Università di Salerno, in particolare il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale, rappresentato dal suo Direttore, il Prof. Mauro Menichetti; l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli; il Centro Universitario Europeo per Beni Culturali di Ravello, rappresentato dal suo Presidente, l’On. Alfonso Andria; l’EFSA grazie alla disponibilità del Presidente, il Prof. Salvatore Maglione; varie aziende private come la Cilento Incoming col suo Presidente, il Dott. Bartolo Scandizzo.