Capaccio-Paestum: consuntivo Consiglio Comunale

Giovedì 27 febbraio si è riunito il consiglio comunale di Capaccio Paestum. Tra gli ordini del giorno approvati: iniziativa della Regione Campania in tema di riparto del Fondo Sanitario Nazionale; richiesta di ripristino della seconda ambulanza presso il Psaut di Capaccio Scalo; richiesta di ripristino del centro diurno per diversamente abili in località Pazzano. Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una delibera con la quale condivide, a sostegno del Presidente della Giunta regionale della Campania Stefano Caldoro, la battaglia intrapresa per il ripristino delle risorse destinate alla salute affinché le stesse vengano ripartite dal Fondo Sanitario Nazionale non in base al criterio dell’anzianità della popolazione, criterio penalizzante per la Regione Campania che risulta essere quella con popolazione più giovane d’Italia.  Una legge dello Stato mai abrogata,  la legge n. 662 del 1996, prevede all’art. 1 comma 34, di bilanciare la ripartizione basata sul numero di abitanti con criteri correttivi più adeguati ai fabbisogni sanitari della popolazione, come l’aspettativa di vita, la maggiore incidenza di alcune malattie gravi e invalidanti, le condizioni socio economiche. Questo avviene in tutti i Paesi ma, fino a oggi, non nel nostro, nonostante la suddetta disposizione.  E’ stato deliberato, inoltre, di fare voti al Presidente della Regione Campania, all’assessore regionale alla Salute e al direttore generale dell’Asl affinché siano implementati i servizi di emergenza territoriale e continuità assistenziale di Capaccio, assicurando il ripristino di una seconda ambulanza di tipo B e il potenziamento dei servizi durante la stagione estiva.  Nelle settimane scorse, infatti, i servizi di emergenza territoriale sono stati depotenziati togliendo la seconda ambulanza con medico a bordo in postazione allo Psaut di Capaccio Scalo, una disposizione che unitamente alla chiusura dell’ospedale di Agropoli rischia di comprimere i livelli essenziali di prestazioni connessi con il diritto alla salute del cittadino. All’unanimità il Consiglio comunale ha bocciato la realizzazione di una struttura sanitaria extraospedaliera per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari nell’immobile di proprietà dell’Asl che si trova in località Pazzano. Per cui il Consiglio ha deliberato di presentare istanza al Presidente della Regione Campania, all’assessore regionale alla Sanità e al direttore generale dell’Asl, affinché la struttura suddetta sia nuovamente adibita a centro diurno per diversamente abili, qual era fino a dicembre 2011. Il Comune è disponibile anche ad accollarsi i costi per gli interventi edilizi manutentivi necessari alla riattivazione del centro diurno per diversamente abili. Con la stessa delibera il Comune di Capaccio Paestum ha stabilito di chiedere anche agli altri comuni del Piano di Zona dei servizi sociali ambito S 7 sostegno all’iniziativa, volta alla riapertura del centro presso l’immobile in località Pazzano. «Dopo la chiusura dell’ospedale di Agropoli ci aspettavamo quantomeno il mantenimento delle strutture di emergenza territoriale esistenti. – dice il sindaco Italo Voza – Invece dallo Psaut di Capaccio Scalo, nei giorni scorsi, è stata tolta un’ambulanza. Un provvedimento incomprensibile che va ad indebolire ulteriormente l’emergenza territoriale. Mi auguro che la Regione e l’Asl tengano conto della nostra richiesta ripristinando al più presto la seconda ambulanza. A seguito della risposta negativa del direttore dell’Asl Squillante alla mia richiesta di rivedere la decisione di realizzazione una struttura sanitaria extraospedaliera per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari a Pazzano, il Consiglio comunale all’unanimità ha voluto ribadire tale richiesta chiedendo di ripristinare il centro diurno per diversamente abili che era stato accettato molto favorevolmente dalle famiglie e dai ragazzi, permettendo così che una struttura sul territorio sia, in via prioritaria, al servizio dei cittadini di Capaccio Paestum e dei comuni limitrofi».