Salerno: Cgil, incontro lavoratori ex Lsu

Questa mattina si è tenuta una manifestazione di FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTRASPORTI presso la Prefettura di Salerno dei lavoratori ex LSU ed Appalti Storici addetti alle pulizie delle scuole. L’iniziativa di oggi rientra nel quadro di manifestazioni che si stanno tenendo in tutta Italia in quanto a seguito della recente gara Consip che regolerà il servizio c’è stato un drastico taglio delle risorse, che mette seriamente a repentaglio i livelli occupazionali. Va dato atto a molti Sindaci del territorio provinciale che hanno espresso note di solidarietà alla nostra battaglia che vuole salvaguardare non solo i lavoratori interessati, ma anche l’igiene degli istituti scolastici su cui operano i dipendenti delle Cooperative. L’attuale affidamento, infatti, acade il 28 febbraio e dal 1° marzo questi lavoratori potrebbero essere licenziati in quanto ad oggi, nonostante l’impegno sia governativo che ministeriale non è ancora stata definita la proroga necessaria per poter definire al meglio il servizio alla luce dell’esito della gara Consip. Le OO.SS. sono state ricevute dal Prefetto di Salerno al quale hanno consegnato la documentazione dalla quale si evince che sul territorio salernitano si contano diverse situazioni critiche, ad esempio, a partire dal 1° marzo non saranno più erogate le risorse necessarie al mantenimento del servizio di pulizia nelle scuole di Comuni geograficamente disagiati come Castelcivita – dove attualmente operano 14 lavoratori – o Colliano – dove ve ne sono 21. Al fine di salvaguardare tutti i lavoratori in forza, le OO.SS. hanno chiesto un’equa distribuzione sul territorio salernitano delle risorse disponibili. Il Segretario provinciale della Filcams CGIL di Salerno, Antonio Grieco , dichiara: “Altra questione spinosa è quella riferita al “Decreto del Fare”, e precisamente all’Art.58 a causa del quale le risorse che verrano inviate agli istituti scolastici, determinate in virtù del numero di ATA accantonati, saranno del tutto insufficienti.” Le OO.SS. preannunciano che manifestazioni e proteste continueranno in tutta Italia fino all’ufficializzazione della proroga.