Cava de’ Tirreni: Città Democratica “I portici storici oggetto di sperimentazione!”

L’Amministrazione comunale invece di completare il secondo tratto del porticato come il primo, cerca altri e diversi lampioni da appendere alle volte del Borgo Scacciaventi. Da ricordare che il Sindaco, appena s’insediò al Palazzo di Città, indisse un referendum per verificare se effettivamente l’illuminazione di Borgo in Luce fosse gradita ai Cavesi. Il risultato del sondaggio dissipò ogni dubbio in merito: ai Cavesi il progetto piaceva. E’ esecrabile, nel momento in cui si procede al completamento dell’illuminazione del Corso principale della Città, pensare anche lontanamente di creare una deliberata frattura in un unico contesto. I ritardi dei lavori sono stati già ingiustificati, terribili.  Ora si vuole attuare lo scempio di rompere l’euritmia architettonica-luminosa. Non ha senso e qualsiasi eventuale giustificazione che l’Amministrazione troverà non potrà spiegare una così cieca gestione, una così palese approssimazione, l’incapacità di rispettare la volontà dei Cavesi.Città Democratica non accetta assolutamente un comportamento del genere. Ricorda che il progetto di Borgo in Luce ha storia antica, che il primo tratto fu finanziato anche con la collaborazione dei commercianti del Corso che rinunciarono alla loro quota parte per far eliminare il disturbo visivo di tutti i fili volanti che imbruttivano i portici e permettere la creazione di un nuovo impianto. Città Democratica protesta vivamente per quanto sta accadendo e chiede anche ai commercianti del Borgo, ai Cavesi tutti di far sentire la loro voce forte chiara

Città Democratica I Responsabili del Gruppo Urbanistica

                                                                   Rossana Lamberti – Michele Longobardi