Montecorvino Pugliano: controllo Arpac discarica Colle Barone

Nella mattinata di lunedì 17 febbraio le commissioni regionali d’inchiesta anticamorra, rispettivamente:  per la vigilanza e la difesa contro la criminalità organizzata e per il controllo sulle bonifiche ambientali e sui siti di smaltimento rifiuti e ecomafie e riutilizzo dei beni confiscati, hanno raggiunto l’ex discarica in località di colle Barone. La visita al territorio comunale degli organi d’inchiesta regionale, istituiti successivamente al forte clamore suscitato dalle notizie relative alla cosiddetta “terra dei fuochi”, si è snodata in due parti. Una prima fase ha visto l’incontro tecnico a palazzo comunale con la partecipazione dei due presidenti delle commissioni, Gianfranco Valiante e Antonio Amato e dei tecnici dell’Arpac, del sindaco Domenico Di Giorgio, del delegato ai lavori Pubblici Rneato Stabile e dei tecnici comunali, architetto Gerardo Cerra e il geologo Aniello Poto. Successivamente la delegazione regionale ha raggiunto la località di Colle Barone per visionare lo stato dell’ex discarica. L’incontro tenuto con i presidenti delle commissioni d’inchiesta regionale, Gianfranco Valiante e Antonio Amato è stato proficuo. Difatti, nel corso del tavolo tecnico si sono definite le priorità d’intervento relative al completamento dei lavori di bonifica e messa in sicurezza dell’ex discarica di Colle Barone.  Soddisfatti il delegato ai lavori pubblici Renato Stabile ed il sindaco Domenico Di Giorgio, con quest’ultimo che ha voluto tracciare un quadro cronologico degli eventi al fine di consentire una giusta comprensione dei fatti. “Il sito di Colle Barone – dichiara il sindaco Domenico Di Giorgio – è stato gestito negli anni ottanta da un privato ed ha avuto un provvedimento di chiusura dall’autorità amministrativa e giudiziaria nel 1988/89. Le attività di bonifica e messa in sicurezza hanno avuto inizio solo nel 2005  ad opera del Commissariato di governo. Tali attività, peraltro, non sono state completate, a seguito del decesso del soggetto obbligato. Nel 2011, con il trasferimento delle relative competenze al Comune di Montecorvino Pugliano da parte del Commissariato di Governo, non è stato possibile procedere al completamento delle attività a seguito del contenzioso sviluppatosi tra l’ente e gli eredi. Pertanto l’ente ha formalmente richiesto già dal luglio 2013 l’intervento degli organi di riferimento, Ministero dell’Ambiente, Protezione Civile, Regione Campania ed Arpac. In particolare, con successiva nota del dicembre 2013, è stato risollecitato l’intervento di Regione Campania, con quest’ultima che ha risposto dichiarando le difficoltà nel reperire le risorse necessarie al completamento delle attività di bonifica e messa in sicurezza, stimate in 1.600.000,00 euro”. “Con i presidenti delle commissioni regionali – continua il sindaco di Montecorvino Pugliano – si è deciso di sollecitare formalmente la Regione Campania per l’inserimento delle attività di completamento dei lavori per Colle Barone all’interno delle risorse stanziate per la cosiddetta “terra dei fuochi”. Inoltre si è condiviso la necessità di far procedere, attraverso l’azione dell’ARPAC, un ulteriore attività di controllo sulle falde acquifere limitrofe all’area interessata dalla discarica”. “Voglio ringraziare la Regione Campania – conclude Domenico Di Giorgio – per tramite dei presidenti delle commissioni d’inchiesta Gianfranco Valiante ed Antonio Amato, per l’interessamento ed il contributo che l’ente regionale vorrà  apportare nel recupero definitivo di un’area importante del nostro territorio”.