Salerno: GdF, sequestrato centro scommesse abusivo

Nell’ambito delle iniziative programmate dal Comando Provinciale di Salerno a presidio della legalità e a contrasto del dilagante fenomeno delle scommesse clandestine e del gioco d’azzardo, i “baschi verdi” del Gruppo di Salerno hanno sequestrato un’area adibita alla raccolta abusiva di scommesse all’interno di un noto bar della zona “Carmine”. L’esercizio era stato ispezionato e sequestrato solo tre giorni prima, ma il gestore, incurante dei preliminari provvedimenti adottati, aveva continuato imperterrito nelle attività illecite; infatti, nel corso del controllo economico del territorio, una pattuglia di Baschi verdi veniva attratta dallo strano afflusso nei pressi del locale commerciale. Il conseguente accesso permetteva di rilevare che nulla era cambiato nella modalità di gestione delle scommesse clandestine: l’esercente aveva semplicemente reinstallato le postazioni telematiche destinate alla raccolta di scommesse su eventi sportivi in sostituzione di quelle sequestrate qualche giorno prima. L’attività di accettazione e gestione delle scommesse veniva attuata dal personale dell’agenzia in assenza di qualsivoglia autorizzazione dell’ ADM- Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ed in difetto dell’autorizzazione di Polizia. Tali scommesse venivano poi convogliate a favore di un allibratore estero che le gestiva dalla propria sede a Malta.  Questa volta è stato sottoposto a sequestro penale tutta la parte del locale adibita alla raccolta illegale, in modo da scongiurare l’ennesima reiterazione del reato. Nella circostanza, sono stati denunciati anche due scommettitori sorpresi in flagranza di reato proprio mentre erano intenti a scommettere. La normativa vigente prevede una specifica responsabilità penale anche a carico di chi si limita semplicemente a scommettere in uno dei centri non autorizzati. In merito, è utile ricordare che lo scommettitore sorpreso presso un’agenzia non autorizzata rischia l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda da 51 a 516 euro, pertanto prima di scommettere è auspicabile sincerarsi che l’esercizio sia autorizzato: basta collegarsi al sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e controllare che l’agenzia compaia nella sezione “Scommesse a quota fissa – Dove si gioca ”. Durante l’ispezione è stato accertato che in poco più di un mese di esercizio il gestore aveva raccolto scommesse per quasi quarantamila euro, per cui al controllo seguiranno idonei accertamenti per la determinazione ed il recupero degli eventuali imponibili sottratti a tassazione, atteso che l’imposta è comunque dovuta, ancorchè la raccolta delle scommesse venga perpetrata in assenza di concessione.

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