Cava de’ Tirreni: Vademecum difesa furti

L’avvocato Alfonso Senatore, presidente dell’associazione  Città Unita,  ci  ha inviato il vademecum per difendersi dai ladri:

∙ Chiavi: se avete bisogno della duplicazione di una chiave, provvedete personalmente o incaricate una persona di fiducia. Evitare poi di attaccare al portachiavi targhette con nome ed indirizzo. Se dovete darle a qualcuno, non lasciatele sotto lo zerbino o in altri posti facilmente intuibili e vicini all’ingresso. Essere molto cauti nel lasciare biglietti di messaggio attaccati alla porta.

Tenete conto che i primi posti esaminati dai ladri, in caso di furto, sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l’interno dei vasi, i quadri, i letti ed i tappeti.

Ricordate di chiudere il portone d’accesso al palazzo.

Non aprite il portone o il cancello automatico se non sapete chi ha suonato.

Installate dei dispositivi antifurto, collegati possibilmente con i numeri di emergenza,112 o al 113.

Non informate nessuno del tipo di apparecchiature di cui vi siete dotati né della disponibilità di eventuali casseforti.

Fatevi installare, ad esempio, una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza.

Aumentate, se possibile, le difese passive e di sicurezza. Anche l’installazione di videocitofoni e/o telecamere a circuito chiuso è un accorgimento utile.

Accertatevi che la chiave non sia facilmente duplicabile.

Evitate di attaccare al portachiavi targhette con nome ed indirizzo che possano, in caso di smarrimento, far individuare immediatamente l’appartamento.

Mettete solo il cognome sia sul citofono sia sulla cassetta della posta per evitare di indicare il numero effettivo di inquilini (il nome identifica l’individuo, il cognome la famiglia).

Se abitate in un piano basso o in una casa indipendente, mettete delle grate alle finestre oppure dei vetri antisfondamento.

Illuminate con particolare attenzione l’ingresso e le zone buie. Se all’esterno c’è un interruttore della luce, proteggetelo con una grata o con una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa disattivare la corrente.

Se vivete in una casa isolata, adottate un cane. Meglio due uno piccolo da far dormire dentro casa , come allarme , ed uno fuori di grossa taglia e da difesa, ancor meglio se addestrato a tanto e soprattutto a non accettare cibo da estranei.

Cercate di conoscere i vostri vicini, scambiatevi i numeri di telefono per poterli contattare in caso di prima necessità.

Non mettete al corrente tutte le persone di vostra conoscenza dei vostri spostamenti (soprattutto in caso di assenze prolungate).

Se abitate da soli, non fatelo sapere a chiunque.

In caso di assenza prolungata, avvisate solo le persone di fiducia e concordate con uno di loro che faccia dei controlli periodici.

Nei casi di breve assenza, o se siete soli in casa, lasciate accesa una luce o la radio in modo da mostrare all’esterno che la casa è abitata. In commercio esistono dei dispositivi a timer che possono essere programmati per l’accensione e lo spegnimento a tempi stabiliti.

Sulla segreteria telefonica, registrate il messaggio sempre al plurale. La forma più adeguata non è “siamo assenti”, ma “in questo momento non possiamo rispondere”. In caso di assenza, adottate il dispositivo per ascoltare la segreteria a distanza.

∙ Nel caso in cui vi accorgete che la serratura è stata manomessa o che la porta è socchiusa, non entrate in casa e chiamate immediatamente il 112, il 113 o il 117. Comunque, se appena entrati vi rendete conto che la vostra casa è stata violata, non toccate nulla, per non inquinare le prove, e telefonate subito al Pronto Intervento.”

∙ Se Vi accorgete che i ladri sono in casa con voi dentro urlate e fate rumori solo se abitate in condominio , mai quando vivete in case isolate.