Salerno: PRC su processo “Chernobyl”

Il Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Salerno,  nell’ambito delle lotte in cui si batte per difendere e proteggere il territorio salernitano da qualsiasi tipo di inquinamentocon una presenza sul territorio dall’agro-nocerino-sarnese al bussento, ha chiesto la costituzione di parte civile nel Processo Ferentino + 38, denominato “Chernobyl”, il processo riguarda lo sversamento di rifiuti, fanghi industriali, provenienti da depuratori e sversati nelle province della Campania ed a Foggia, come compost di qualità. In provincia di Salerno i comuni interessati sono stati Montecorvino Rovella, Capaccio ed alcuni del Vallo di Diano. Si stima lo sversamento di 980.000 Tonnellate di fanghi contenenti molti inquinanti tra cui cromo esavalente .Il processo avviato dalla procura di Santa Maria Capua Vetere è ora passato alla procura di Salerno, e la prima udienza si terrà il giovedì 30 gennaio. Il Segretario Provinciale Loredana Marino ha inteso in questo modo dare voce a tutte le realtà e vertenze che ogni giorno si impegnano in difesa dei propri territori, dallo sfruttamento degli ecosistemi alla costruzione di Inceneritori o a falsi impianti di Biomasse in cui bruciare rifiuti speciali.E’ di questo che bisogna discutere, del futuro dei nostri cari, in una bella provincia come quella di Salerno, con eccellenze nei vari campi alimentari, turistici, e non distrutta dai giochi di qualcuno che vuole seppellirci sotto tonnellate di rifiuti.