Baronissi: Gioventù Libera ricorda Shoah

Anche quest’anno l’associazione Gioventù Libera, presieduta dal consigliere comunale Tony Siniscalco,  ha ricordato le vittime della Shoah, attraverso un Cineforum tra i soci. Durante tale incontro, tenutosi ieri presso la sede dell’Associazione sita Viale Ferrovia N°30, sono stati visionati dei filmati con contenuti riguardanti i campi di concentramento ed, a seguire,  è stato aperto un dibattito sulla shoah.  Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Il 27 gennaio del 1945 furono aperti i cancelli di Auschwitz, il campo di concentramento e di sterminio costruito dai nazisti nella Polonia occupata, dove persero la vita oltre un milione di ebrei, tra cui molte migliaia di ebrei italiani. “Non è retorico ricordare le vittime nella Giornata  della Memoria”-  dichiara il V. Presidente dell’Associazione Sara Inverso – istituita con la legge 211 del 20/07/2000, è una  occasione che permette a tutti di fermarci un attimo e riflettere attentamente anche su alcuni gravi fatti di intolleranza etnica e razziale avvenuti recentemente a livello nazionale. Le vicende scritte nei libri di storia spesso, infatti, ci possono sembrano lontane, ma poco più di 70 anni fa milioni di persone sono state brutalmente assassinate e milioni di vite sono state spezzate in nome di ideali e progetti folli. Ricordiamoci che il progetto di sterminio nazista si estendeva, oltre che agli ebrei, anche ad altri –indesiderati- come rom, testimoni di geova, omosessuali, portatori di handicap ed oppositori politici. Non possiamo permettere che il sacrificio di tante e troppe persone sia stato vano, l’orrore di cui l’essere umano si è macchiato deve essere un monito indelebile per le giovani e future generazioni; a noi il compito di tramandare la memoria ed in questo modo far si che ciò che è stato non possa più accadere.  I soci  hanno avuto dunque l’occasione di riflettere su quanto la relativa tranquillità dell’epoca attuale non sia affatto scontata e, soprattutto,  che dalla memoria rinasce il futuro” conclude Inverso. La memoria della Shoah deve rimanere viva per formare una umanità rispettosa della dignità umana e questi giovani sembrano averlo capito perfettamente.