Eboli: MPC su scontro Monaco-Atrigna Forum Giovani

 La denuncia fatta in questi giorni dal Coordinatore del Forum della Gioventù di Eboli, Luigi Monaco, dimostra il forte disagio che vive la realtà giovanile ebolitana, che ha difficoltà ad interfacciarsi con un’Amministrazione restia ad ascoltare chi vive quotidianamente le problematiche cittadine. Nello specifico la convocazione del Consiglio monotematico spetta al Presidente del Consiglio Comunale, Luca Sgroia, il quale conosce benissimo le finalità e gli obiettivi di un Forum dei Giovani, che necessita di risposte immediate, chiare e concrete. Pertanto ad una richiesta del suo Coordinatore, che vorrebbe portare le istanze dell’organismo che rappresenta all’assise consiliare, dando così la possibilità ai vari Consiglieri Comunali di poter entrare nel merito di questioni che difficilmente potrebbero altrimenti conoscere, il Presidente Sgroia avrebbe potuto evitare di passare la palla alla Commissione Consiliare in sede consultiva, ascoltando invece il Coordinatore Monaco con l’Assessore Atrigna sull’ordine del giorno da portare in Conferenza dei Capi Gruppo e decidere una data nella quale tenere la seduta. Parte della responsabilità sta in capo anche allo stesso Assessore al ramo, Massimiliano Atrigna, che avrebbe potuto incidere di più sotto l’aspetto politico, tutelando le legittime richieste del medesimo Forum e intensificando quella collaborazione Istituzionale che garantirebbe una maggiore efficienza sull’azione amministrativa. Ad esempio bisognerebbe essere più attenti alla programmazione Europea in materia di politiche giovanili: il fatto che l’Assessorato sia venuto a conoscenza del programma “Gioventù in Azione” solo adesso e che  abbia partecipato solo nell’ultima scadenza  con un progetto di scambio culturale, che è stato approvato grazie al lavoro di stesura da parte di progettisti esterni e dai ragazzi dello stesso Forum, fa riflettere sulle numerose opportunità perse nel settennato 2007-2013 e su ciò che potrebbe perdere nel prossimo settennato 2014-2020, con il programma “Erasmus +”, se non si attrezzasse in tempo. Piuttosto l’Assessore spieghi perché spendere mille euro pubblici, presi dal capitolo di bilancio sulle politiche giovanili, per un programma natalizio basato su un concerto tenuto nel Centro Commerciale (privato) “Le Bolle”: questo non è qualcosa di cui bisognerebbe vantarsi, anzi sarebbe stato meglio che quei soldi fossero stati impegnati come cofinanziamento per qualche altro progetto europeo. Le Politiche Giovanili devono essere pensate PER I GIOVANI in un quadro di crescita globale di una società in termini sociali e culturali, evitando che i ragazzi scappino da Eboli, valorizzando le capacità presenti in Città e dando la possibilità al proprio organismo di riferimento, il Forum dei Giovani, di esprimersi in tutti gli spazi in cui può essere utile all’attività di un Ente. Dario  Landi, presidente Movimento Popolare  per il Cambiamento.