Roma: Cirielli, Marò “Commissione inchiesta accerti responsabilità politiche

«Ho presentato, a nome del gruppo di Fratelli d’Italia, una proposta di legge per chiedere l’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul sequestro e la detenzione illegale dei due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, per indagare sul rispetto della normativa nazionale e internazionale da parte dei soggetti pubblici tenuti a fare ciò». È quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia. «L’obiettivo – spiega – è individuare le responsabilità politiche di chi ha assunto decisioni tanto gravi e tanto sbagliate a Parlamento sciolto ed urne aperte e, in particolare, di chi il 22 marzo 2013 ha deciso di consegnarli alle autorità indiane nonostante quanto prescritto dal nostro Codice penale in materia di estradizione, dalla Costituzione e da due sentenze della Corte Costituzionale che si riferiscono proprio all’alibi di De Mistura e di Monti che giustificarono la loro decisione con una garanzia scritta di Delhi sulla “No pena di morte”. Perché non è stato richiesto l’intervento dell’Onu per violazione del diritto internazionale commesso dall’India? Perchè non sono state attivate le clausole previste in materia di mutua difesa dal Trattato della Nato e dell’Ue?».  

«Non sappiamo – sottolinea Cirielli – se si è consumato un reato penale, ma la gestione del “caso marò” è di sicuro uno dei peggiori scandali della storia repubblicana recente. Le autorità italiane hanno mostrato di non avere adeguata consapevolezza del caso diplomatico aperto con il governo di nuova Delhi. E, intanto, continuiamo a mandare militari sulle navi private per difendere il traffico marittimo nell’Oceano indiano dalla pirateria e a partecipare a missioni internazionali, a tutto beneficio anche dell’India stessa».