Salerno: No Crescent su incontro Miccio-De Luca

Stupisce la notizia di stampa dell’incontro tra il Soprintendente e il primo cittadino sulla vicenda Crescent. Credevamo che la Soprintendenza fosse ente sovraordinato rispetto al comune e credevamo che il sindaco non avesse alcuna competenza in tema di autorizzazione paesaggistica visto che in ambito comunale opera la Commissione Integrata e vi è diretta responsabilità dei dirigenti. A leggere le ultime notizie di stampa non possiamo non stupirci del fatto che il Soprintendente Miccio sembri preoccupato di trovare una “via d’uscita” per un progetto urbanistico che ha partorito un riconosciuto ecomostro, peraltro nell’ambito di una procedura illegittima sul piano amministrativo e con gravi profili di illiceità sul piano penale che hanno visto coinvolti i vertici della stessa Soprintendenza, tra questi l’ex responsabile Zampino. Il comitato No Crescent ha già diffidato Miccio, l’Avvocatura dello Stato, il responsabile Trasformazioni urbanistiche del Comune di Salerno e la commissione integrata dell’ente locale. L’unica via da seguire la indica, in realtà, il Codice dei Beni culturali e del Paesaggio: l’abbattimento dell’ecomostro abusivo. Del resto i precedenti del comune e dell’ente di tutela vanno tutti in questa direzione, il comitato sta raccogliendo in un dossier gli atti amministrativi adottati negli ultimi tempi dai due enti in casi analoghi a quello che interessa il comparto di Santa Teresa. Il dossier conterrà anche gli orientamenti dell’Avvocatura dello Stato che in situazioni analoghe al caso Crescent, ossia fabbricati edificati in aree vincolate con illegittima autorizzazione paesaggistica, ha sempre sostenuto la necessità delle demolizioni, in ottemperanza di quanto previsto dalla legge. Il dossier nei prossimi giorni verrà divulgato alla stampa.

comitato nocrescent