Al Parco dell’Amicizia Presepe vivente tra migliaia di visitatori

MariaPia Vicinanza

Al Parco dell’Amicizia, lungo il fiume Sarno, sul Ponte, tra Scafati e San Marzano, presepe vivente, con circa 150 figuranti, tra scene dell’antica Betlemme. Suggestiva l’ambientazione, tra palme e baracche: riproposte tre scene della Natività: l’Annunciazione, la visita di Maria Vergine a Santa Elisabetta e la nascita del Redentore. Tra fabbri e legionari, falegnami e pastori, fornai e contadini. Sotto l’ombra lunga del re Erode, nella sontuosa reggia, tra vizi e piaceri. Dopo la carrellata di presepi in cotone idrofilo, in pasta di sale, con pacchetti di sigarette e napoletano, ampiamente snodato con pastori d’epoca, tra pastori mobili ed ambientazione del tempo, finemente realizzati i singoli elementi senza omettere il minimo particolare. Un impegno che vede il coinvolgimento di un’associazione, voluta da Pietro Marsico, il quale ha dato vita, dallo scorso anno, ad un enorme parco, intorno alla Vergine di Lourdes, che sovrasta il tutto su un alto basamento. Un’oasi di spiritualità mariana, nella quale punta di diamante la riproposta del Natale. “Circa 2000 presenze alla vigilia dell’Epifania- ha commentato Marsico-malgrado le bizze metereologiche. Poi, il giorno dell’Epifania, il boom di presenze, ancora maggiori, come emerso dal censimento, che abbiamo adottato all’ingresso del presepe vivente, registrando i singoli accessi gratuiti. Pizze nel forno a legna, focacce di fiorilli, fritture varie, tra latticini, pomodori, pesce fresco e dolci, offerti ai visitatori. Anche il brodo di polipo, negli enormi pentoloni in rame, gustato a volontà. Lo scopo, di richiamare su un fenomeno non consumistico, ch’è quello del Natale di Gesù, il Figlio di Dio donato all’umanità grazie alla Madonna.” Tra il verde delle palme, la grotta con i Re Magi, la terza scena recitata, dopo quella dell’annuncio dell’angelo a Maria e la visita della Vergine a Santa Elisabetta. Toccanti i vari spaccati, che col sottofondo musicale ed i costumi d’epoca, hanno trasposto i numerosi visitatori indietro nei millenni. Un’atmosfera magica, a tratti bucata dal freddo, proprio come si è soliti nostalgicamente rammentare l’Evento. Perfino la vecchia barca usata per guadare il Sarno, Lontro, esemplare che ha attratto la calca. Come i piccoli e le caprette, il ramaio e le odalische di Erode, nella danza del ventre. Diverse le presenze istituzionali che hanno fatto capolino al Presepe vivente: l’on.Guido Milanese, il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, con il vice Giancarlo Fele, l’on.Monica Paolino, il sindaco di San Marzano Cosimo Annunziata e quello di San Valentino Torio Felice Luminiello. “La gioia, quello che c’interessa rimandare- ha aggiunto Carmela Zuottolo, accanto a Marsico in ogni iniziativa-giacchè la fede è felicità del cuore, come suggerisce la Vergine a Lourdes. E noi qui, abbiamo inteso col Parco dell’Amicizia, riproporre tale messaggio all’uomo del nostro tempo, che spesso non riesce a fruire di quanto la vita offre ogni giorno!” “Il Natale, occasione per riflettere su un Bambino che ancora interroga ognuno di noi- ha concluso il direttore del nostro quotidiano Rita Occidente Lupo-e che non cessa d’additarci la via della salvezza, non soltanto un giorno specifico dell’anno, insegnando come la grandezza, nell’umiltà del cuore!”

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