Papa Francesco: “Educatrici di fede anche coppie omo!”

di Rita Occidente Lupo

Wojtyla, parlava di “Amore e Responsabilità”, bandendo Fivet eterologa e rimedi meccanici:  Bergoglio invita le nuove coppie a non desistere dall’educare alla fede la prole, in qualsiasi contesto allevata. Consapevole della mutata mappatura familiare, all’ordine del giorno coppie omo e unioni lesbiche, quanto convivenze di fatto e divorzi. Senza scendere nello specifico, come il Papa dei giovani, nel rammentare alla coppia etero, la sacralità della vita. L’apertura tanto attesa con Papa Francesco, in tempi di sbandierati  diritti civili: al tavolo politico, una scottante tematica dirompente, che graffia diritti ad ogni costo! Mentre l’onda dei suicidi ed omicidi continua ad interrogare il Paese, la disoccupazione lavorativa non regge più il passo delle attese giovanili. Ma la marcia trionfale dei gay pride, ormai istituzionalizzati, in nome dell’ Orgoglio, non staziona. Andar fieri, grottesco: accettare le differenze, non impone ergerle a baluardo emancipante! Tanti accidiosi, contro se stessi ed i propri cari o adolescenti e giovani, contro coetanei o consanguinei, figli di un disordine morale contemporaneo. Di una carenza di punti di riferimento, nell’approssimazione qualunquista, che licenzia tutto in nome del progresso. Forse, forse…ritornare al passato, renderebbe più felici. Con la nonna, che sapeva cullare i nipotini, certosina nel narrare favole, premurosa nel cucinare manicaretti, tra odore di brodino tra la carta da parete fiorata e lo stufato domenicale rallegrante: tra genitori, ben contraddistinti nel proprio genere, mamma e papà, a tenere a bada la casa o preoccuparsi del mantenimento familiare, allevando all’uso sapiente del risparmio, tra i cocci frantumati del salvadanaio natalizio. Sotto gli occhi della meraviglia, le sudate cento lire, centuplicate! Allorquando il papà sapeva costumarsi da Babbo Natale e la mamma, alleata della Befana dalla scopa di saggina, pronta ad imbucare la letterina per i giocattoli attesi da un anno! Oggi, la nuova famiglia, scalpitante nel voler esser riconosciuta tale anche omo, non rispecchia  i ruoli dei diversi partner. Diritti civili per i grandi, ignorando quelli dei piccoli, costretti a subire scelte adulte. Occorrerà rimodulare i trattati di psicologia evolutiva giacchè, nella famiglia omo, entrambi i partner detengono l’appellativo o di madre o di padre. Uno dei due, non potrà esser pronunciato, giocoforza, da chi a vista guarda due genitori dello stesso sesso: due papà o due mamme! Ma mentre su ciò non si discetta, il Papa delle riforme accenta la valenza della formazione che, anche in tali contesti, non deve mancare: ovviamente, quella alla fede, che in ogni caso stampella di viaggio esistenziale per i figli della provetta o meno, nati da coppie omo riconosciute e non!

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