Nuovo anno: in arrivo fondi per la scuola!

di Rita Occidente Lupo

Dopo la pausa natalizia, tutor orientamento in ogni istituzione scolastica. Un sito internet, uno spot tv, esperti a disposizione dei giovanissimi della scuola secondaria di I e II grado, ai nastri di partenza. Previsti circa 6,6 milioni€ per l’orientamento, per aiutare gli studenti nelle loro decisioni, sì da indicare la via migliore per seguire le proprie inclinazioni. Spesso, giovani incerti sulla scelta dell’indirizzo di studio e confusi nel progettare il proprio futuro, offuscato da carenza occupazionale. La scuola, un tempo stimata propedeutica all’immissione nel mondo del lavoro, sembra non rispondere più a tale pressante richiesta, rischiando di far scemare la motivazione nel processo d’alfabetizzazione culturale. Inoltre, non sempre i discenti in grado di riconoscere le proprie attitudini, prima d’avviarsi in un percorso di studio secondario o universitario, sì da indirizzarsi verso un ramo maggiormente consono ai propri interessi. Il Ministero cerca di colmare un vuoto da troppo lasciato orfano di contenuti, incisivizzando la valenza che l’agenzia scolastica detiene, per la formazione delle generazioni, recuperando quanto da anni langue. Dagl’ indici europei, emerge ancora la retrocessione della scelta accademica, da parte delle nuove leve italiane. Oltre al boom che alcune Facoltà ancora detengono, la soppressione di diversi insegnamenti specifici, per carenza d’iscritti. Per la cittadella accademica, un’annosa storia, che detiene in piedi ancora baroni attempati! Che ancora registra l’affanno del dottorato, in panchina di docenza. Orientarsi anche in tale ginepraio d’indirizzi, arduo! Tra lauree trivalenti e master, quadriennali al lumicino e specialistiche o troppo generiche o a gittata approssimativa, titoli di studio “scaduti!” Non spendibili, cioè, nell’attuale mappatura concorsuale, per quel po’ che resta in piedi di pubblico! Di tanto in tanto, nel cannocchiale del Ministero, qualche sbirciatina a programmi e titoli secondari, da rendere equipollenti anche in seno all’Unione. Poi, pare che il soffio sul lucignolo fumigante, lasci soltanto traccia di bruciato nell’aria, senza rischiarare tenebre. Si spera che il 2014, possa davvero segnare una ripresa di alcuni brandelli legislativi, che ancora sonnecchiano non solo per gli Atenei nostrani. In attesa che la riforma della scuola secondaria di 2° grado, sia non utopica di mezzi, avendo apposto il sigillo liceale anche ad istituti un tempo stimati tecnici, l’attesa che prima di ulteriori colpi di coda politici, d’alternanze di poltrone, possa davvero piovere la manna finanziaria. Se non altro per qualificare l’agenzia  scolastica secondaria che, di giorno in giorno, novera personale sempre più prolassato, da dilatati termini pensionistici e discenti sempre meno interessati, al conseguimento di promozioni non per il lavoro!