Salerno: Libera Associazione “Mercatini natalizi…pericolosi!”

I salumi, i formaggi, i dolciumi messi ad insaporire direttamente in una camera a gas sarebbero sicuramente meno pericolosi di quelli venduti sui
Mercatini di Natale del Lungomare salernitano. Polveri sottili, ozono, anidride solforosa ed altri gas nocivi emessi da gas di scarico di una fila interminabile di auto, per ore ed ore a non più di sei/sette metri di distanza da vetrine senza nessuna protezione rendono questi cibi degli autentici veleni pericolosissimi per la salute trasformando quello che poteva essere una occasione di festa in un momento di avvelenamento per grandi e piccini. Qui non si mette assolutamente in discussione la buona fede degli espositori nè tantomeno la vendita itinerante occasionale ma sicuramente la scelta della localizzazione legata anche alla eccezionalità delle concomitanti Luci di Artista ha davvero la portata di un vero e proprio attentato alla salute pubblica. Il tutto condito da una innegabile mancanza di spazi attezzati dove per anni su aree pubbliche da destinare a simili attività e capaci di essere attratori e nel contempo fornire
servizi si sono costruiti alberghi (regalati a privati), tribunali
(“delocalizzati” a 500 mt) e casermoni (una mezzuluna invece di “una
rotonda sul mare”).

Molti non sanno che prodotti come i salumi ed i formaggi sono “vivi”
cioè continuano costantemente a respirare acquisendo le caratteristiche
del territorio. Questo quindi non solo in fase di produzione ma anche e
soprattutto – visto il periodo in cui questo avviene – nelle fase di
conservazione e distribuzione; la differenza di odori, sapori, profumi e
delle stesse proprietà organolettiche rispetto ad analoghi prodotti
industriali sono il risultato diretto proprio di tutte queste fasi
legate al percorso che l’alimento percorre dalla produzione al
consumatore finale. Esporre questi alimenti solo per poche ore ai veleni
atmosferici prodotti dalla combustione provoca l’immediato assorbimento
di veleni dannosissimi per la salute che vanno dalla diossina
all’anidride solforosa oltre ovviamente a far perdere al prodotto tutte
le originali caratteristiche organiche e di gusto. Queste considerazioni che nascono dalla immediata osservazione e che  sono sotto gli occhi di tutti non sembrano invece interessare il sistema  di potere che impera a Salerno; l’obiettivo “paese dei balocchi” è  prioritario anche rispetto alla salute dei cittadini e, tra silenzi  colpevoli dell’informazione e quelli gravissimi degli organi di  controllo, si consuma uno degli episodi più vergognosi soprattutto
perchè colpisce direttamente la salute dei bambini. All’estero, da
Salisburgo a Praga, da Monaco a Stoccarda, da Strasburgo a Parigi, da
Londra a Lisbona analoghe iniziative – anche in aree non attrezzate –
sono localizzate in aree ben lontane dalle strade, anche se
centralissime, e da aree soggette a trasporto pubblico e privato. Ma
questo avviene anche a Torino, a Milano, a Roma….. escluso a Salerno
dove spesso la distanza prodotto/scarico auto è addirittura inferiore a
5 metri. In questo contesto l’unica possibilità offerta al consumatore è quella
di non comprare a tutela della propria salute boicottando di fatto una
iniziativa improvvisata, organizzata male e condotta ancora peggio. I
salumi all’ozono ed i formaggi alla diossina mandateli al Sindaco….
altro che teste di maiale!
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