Cava de’ Tirreni: Città Democratica istanza rimborso Tarsu

I contribuenti virtuosi di Cava de’ Tirreni hanno diritto a vedersi restituiti dodici milioni di euro, equivalenti grosso modo al corrispettivo della TARSU di un anno, “anticipati” al Comune negli anni scorsi per coprire il costo della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. A dodici milioni di euro difatti ammonta ad oggi l’evasione TARSU accertata dalla SOGET. Di essi,  cinque milioni di euro circa sono già stati riscossi dal Comune. In pratica i contribuenti virtuosi negli anni scorsi hanno pagato di tasca propria anche la quota evasa da quanti si sono sottratti alla tassa e che oggi è stata recuperata. A questo proposito fanno fede le leggi nazionali e l’art. 5, comma 4 del “Regolamento per l’applicazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani” approvato con delibere consiliari n. 16 del 20.03.2000, n.104 del 14.12.2001 , che recita testualmente: << Qualora il gettito della tassa, determinato come indicato al comma2, superi il costo del servizio calcolato secondo quanto disposto dall’art. 61, commi 2 e 3, del decreto e come iscritto definitivamente nel bilancio di previsione, il Comune provvede al conguaglio – rimborso della tassa eccedente attraverso il riconoscimento di un credito deducibile in percentuale del tributo dovuto per l’anno successivo>>. Città Democratica ha predisposto i moduli per le istanze dei rimborsi. I cittadini cavesi che vogliano sottoscriverli possono recarsi presso la sede dell’associazione, in Piazza San Francesco, n. 18, nei giorni feriali dalle ore 18.00 alle 20.00, a partire da lunedì 16 dicembre p.v.