Baronissi piega 3-1 Benevento al Pala Irno e piazza il sorpasso

 Finisce in gloria la settimana più bella della Due Principati Volley Baronissi: inaugurata con la partecipazione in Vaticano all’Udienza Generale di Papa Francesco, termina con una vittoria casalinga che vale l’alta quota. Al Pala Irno, la P2P batte 3-1 il Benevento e manda un  messaggio inequivocabile al campionato. Baronissi c’è: si misura ad armi pari con le grandi di serie C, adesso è terza, ha piazzato il sorpasso proprio ai danni dell’Accademia, ha messo piede nei playoff e ha fatto felice patron Montuori. La vittoria contro le sannite guidate in campo dall’esperta Grazia Fattaccio – suo, per paradosso, l’errore in attacco che ha fatto calare il sipario sul match dopo oltre due ore di gioco – va presa per quello che è: al momento è una gran bella vittoria contro una squadra costruita per asfaltare il campionato. Per capire, però, quanto pesi il successo e quanto possa far male alla classifica delle avversarie, bisognerà aspettare il 2014, quando Benevento sarà a ranghi completi (ko la centrale Principe e, in corsa, il libero Favino per stiramento al polpaccio). Oppure basterà attendere la prima verifica sabato 14 dicembre alle ore 18, quando la Due Principati s’affaccerà a Pontecagnano, alla palestra Picentia, per sfidare il VP che ha perso 3-1 contro la Gimel Sant’Agata ma che ha inviato una rappresentante al Pala Irno a prendere appunti.  A Pontecagnano sarà gara intensa, da giocare col piglio giusto per dimostrare di non soffrire di vertigini ma anche per approfittare di eventuali passi falsi di Benevento o Saviano che s’affronteranno nello scontro diretto (quarta contro quinta) domenica nel Sannio. «Nel frattempo ci godiamo per qualche ora una vittoria bella, pesante, che ci dà tanto morale», commenta coach Veglia, l’allenatore della Polisportiva Due Principati. Battendo il Benevento, la sua squadra ha infilato la terza vittoria consecutiva ma pure la sesta partita con punti in cassaforte. Filotti più lunghi nel girone appartengono solo alle prime della classe: 8 turni di serie utile per il Centro Ester che ha ceduto un punto solo alla P2P e 7 consecutivi per Scafati, prima di segnare il passo proprio contro il Centro Ester nello scontro diretto. Insomma guardandosi allo specchio – ma non troppo  – vengono fuori numeri importanti per De Chiara e compagne. Meno belli, invece, quelli che riguardano l’andamento dei set e che fotografano una squadra sempre sul filo del rasoio pure quando potrebbe gestire comodamente. Ciò significa che il processo di maturazione è in corso ma non ancora completato: la P2P sta scoprendosi squadra di rango ma deve evitare l’effetto “albero di Natale”: pure col Benevento s’è spenta e accesa in continuazione ma poi alla fine ha brillato di luce propria. Nel primo set, vinto 25-23, Baronissi è subito sotto nel punteggio (2-6), piazza il primo contro break (7-6), ottiene il massimo vantaggio (+7) con Sinisi ( 15-8, in mezzo l’infortunio del libero sannita Favino ben rimpiazzata da Cona) ma si fa rosicchiare punti a metà frazione (19-16). Poi Cantarella in primo tempo rompe l’incantesimo, il murone di De Chiara restituisce il comodo +4 (20-16) ma la squadra si concede il lusso di dilapidare ancora e ingaggia il duello (23 pari), complici sciagurati errori. Di Boldrini e Giogli (muro) i punti della staffa. Nel secondo set, la P2P sfrutta a dovere il fondamentale della battuta. In questo modo crea apprensione nella metà campo sannita e soprattutto limita i rifornimenti per Fattaccio e per il gioco a centro del Benevento. Non è un caso, dunque, che la squadra di Veglia scavi il solco sfruttando il turno di servizio di Cantarella e gli affondi di Giogli. Il muro della più piccola in campo, la palleggiatrice Sinisi, fa notizia due volte perché regala anche il punto del 25-17. Nel terzo set, ecco l’Albero di Natale. La Due Principati si spegne, rischia il passivo mortificante, l’Accademia Benevento risorge aggrappandosi ai rabbiosi attacchi della Fattaccio e si arriva al -10 (9-19). Proprio in questo set, però, la P2P trova dalla panca le motivazioni e i rifornimenti giusti: coach Veglia manda in campo Pierri e Abagnale ma è soprattutto dai velenosi turni di battuta di Sinisi, Cantarella, Abagnale e De Chiara che arrivano miniere di punti che riaprono la contesa. Addirittura Baronissi piazza il sorpasso due volte (22-21 e 23-22 con Pastore) ma è qui che le manca la lucidità per completare la rimonta monstre. Anzi si sfalda e Benevento ringrazia vincendo il set 23-25. Nel quarto parziale tutto torna in discussione. Baronissi vive subito la sua crisi ma la affronta e la risolve in tempo utile: passa dal 21-23 al 23 pari; annulla con Boldrini il primo set point del Benevento (23-24), prolunga ai vantaggi e vince 26-24.