Salerno senza piazza per Giacomaccio

A Salerno non esiste una Via o Piazza dedicata a un personaggio storico salernitano che fu protagonista importante delle vicende storiche italiane nel ‘400, per cui sarebbe giusto che il Comune di Salerno ponesse rimedio a tale mancanza.In Padania lo chiamavano GIACOMACCIO DA SALERNO, vero nome Giacomo Guarna della nobile e antica famiglia salernitana dei Guarna. Figlio di cavaliere, Giacomaccio fu anche lui cavaliere, e per giunta affermato condottiero ancora giovane. Ma la sua fama si consoliderà a partire dal 1444 quando diventa Comandante della Cavalleria del conte Francesco Sforza. Con le sue formidabili imprese militari – tra cui la difesa per ben 2 volte di Cremona, la vittoriosa e sanguinosa Battaglia di Borgomanero vicino Novara del 1449 contro il più numeroso esercito piemontese, la conquista della città di Vigevano – Giacomaccio fu determinante per consentire allo Sforza la conquista del Ducato di Milano. Fu premiato quindi dal duca Francesco Sforza con la concessione di vari beni e feudi nel Cremonese e nel Piacentino, e Cremona divenne la sua città di adozione. Morirà nel 1452 mentre era impegnato contro i Veneziani per la difesa dei confini del Ducato di Milano. Verrà sepolto in una Cappella, appositamente costruita per lui, nella Chiesa di San Domenico a Cremona, la chiesa più grande della città dopo la Cattedrale. E’ accertato con documenti storici che da Giacomaccio nacque il cognome SALERNO, che risulta perciò oggi un cognome tipicamente padano. Orgoglio della città di Salerno!! Da notare nell’immagine, lo scudo con lo Stemma dei Guarna salernitani!! Giacomaccio era fratello maggiore di GIOVANNI GUARNA, che dovrebbe corrispondere, ma non ho certezza, al Giovanni Guarna a cui è dedicata a Salerno nel Centro Storico la Via omonima che collega Via Botteghelle con Piazza Alfano I.Giovanni, anche lui cavaliere, nel 1460, per la sua opposizione al governo aragonese, fu imprigionato nel munitissimo Castello di Mercato San Severino(Salerno), da cui però riuscì ad evadere dopo circa 1 mese suscitando grande sconcerto nel re di Napoli Ferdinando d’Aragona. Nel 1462 partecipa alla difesa di Salerno proprio contro gli Aragonesi. Esule volontario, come ci ricorda il celebre Masuccio Salernitano suo intimo amico, lo ritroviamo come cavaliere della Repubblica di Venezia: nel 1467 nella Battaglia della Riccardina vicino Bologna e nel 1477 per respingere le milizie bosniache che erano penetrate in Friuli. Giovanni
morirà nel 1480 a Venezia, dove verrà sepolto nella Chiesa dei Santi
Giovanni e Paolo.
 
Massimo La Rocca
 P.S. – Le informazioni storico-
biografiche dei 2 personaggi Guarna sono state ricavate dalla
prestigiosa Enciclopedia Treccani.

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