Novara: detenuto aggredisce agente Polizia Penitenziaria

Ancora una aggressione nel  carcere di Novara, dove il 21 novembre scorso un Agente di Polizia Penitenziaria  venne aggredito da un recluso nel Reparto a regime di sorveglianza speciale “41bis”. Domenica un ristretto di 40 anni, anch’esso sottoposto al 41bis perché appartenente alla camorra, ha aggredito un Agente di Polizia in servizio nel carcere di Novara. La denuncia arriva dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo della Categoria, che esprime “solidarietà e vicinanza” al poliziotto ferito e chiede “urgenti provvedimenti” da parte dell’Amministrazione penitenziaria regionale e nazionale.  “Quella di ieri a Novara è stata un’aggressione tanto improvvisa quanto vile”, informa Donato Capece, segretario generale SAPPE. “Il camorrista voleva consegnare un fornellino a gas ad altro recluso ma l’Agente rispondeva di dover essere autorizzato. Dopo poco, lo stesso detenuto, all’uscita dalla doccia, domandava nuovamente la stessa cosa ma senza attendere la risposta colpiva improvvisamente l’Agente con diversi pugni al volto. 8 i giorni di prognosi decretati dal Pronto Soccorso. Tali violenze sono inaccettabili e chi pensa di comandare in carcere con la violenza e la prepotenza con cui tenta di imporsi anche all’esterno troverà sempre sulla sua strada la fermezza dei poliziotti penitenziari, orgogliosi rappresentanti dello Stato nel difficile contesto penitenziario italiano”.  Ma l’aggressione di Novara, ultima in ordine di tempo in un carcere italiano, racconta un’emergenza, quella penitenziaria, ancora purtroppo sottovalutata. Capece torna a sottolineare le criticità delle carceri piemontesi: “Nei 13 istituti penitenziari piemontesi nel primo semestre del 2013 si sono registrati 232 atti di autolesionismo, 44 tentati suicidi, 118 colluttazioni e 25 ferimenti: 1.952 sono stati i detenuti protagonisti di proteste pro amnistia e indulto o sciopero della fame, mentre purtroppo 1 detenuto è morto per suicidio e 4 per cause naturali. Il sovraffollamento ha raggiunto livelli patologici, con oltre 4mila 700 reclusi per una capienza di circa 3mila e 500 posti letto regolamentari. Il nostro organico è sotto di 7mila unità. La spending review e la legge di Stabilità hanno ridotto al lumicino le assunzioni, nonostante l’età media dei poliziotti si aggira sui 37 anni. Altissima, considerato il lavoro usurante che svolgiamo, come dimostrano i gravi episodi in nostro danno accaduti ancora una volta nel carcere di Novara”.