Tanto resse…che cadde!

di Rita Occidente Lupo

Colpo alla democrazia: lutto forzista! Il  Cavaliere, che ha dominato un ventennio della politica italiana, sempre sulla cresta dell’onda, malgrado gli scossoni, deposto dal suo scanno! L’anima storica della Seconda Repubblica, il pater di quella serie riformista che ha visto nell’imprenditore sorridente, incline al fascino delle sirene, anche minorenni, transitate per Palazzo Grazioli ed Arcore, condannato a restare fuori da incarichi istituzionali! La Giustizia, con la sua longa manus, ha inferto il suo colpo letale, sul leader azzurro, a lungo “perseguitato”. Ora, secondo Alfano, tempo di porre mano alla riforma tanto attesa! Ora, secondo l’ex delfino del “Caimano” il Governo può reggere. L’atteggiamento di Angelino, ambiguo fino in fondo. Il confidente, il pupillo del Cavaliere, a prender le distanze ed a creare una lacerazione nella maggioranza del centro.destra, sbandando gli elettori. Perchè adesso, il consenso civico che ha sempre visto in Berlusconi il leader, disorientato, confuso. Ma leader, si nasce, non si diventa in campo: questo, in sintesi, l’accento di Marina, nel commentare la fine politica paterna. La babele, checchè se ne dica, sembra sempre maggiormente allignare tra gli alti scanni. Staremo a vedere se il governo Letta, con l’appoggio di Alfano, saprà restare in piedi senza il Cavaliere. Perchè, al di là dei rumors e delle urla di piazza grilline, per troppo tempo, dei costanti pedinamenti processuali, la memoria della Seconda Repubblica, ha identificato il centrodestra con Berlusconi, come antitesi a post fascisti e comunisti, in un’era moderata!