Castel San Giorgio: festeggiamenti Immacolata Concezione

Anche stavolta si prevedono grandi festeggiamenti in onore della Madonna Immacolata, patrona della cittadina e protettrice della omonima confraternita rappresentata dal priore Gennaro Cibelli: la solennità è realmente molto sentita nella zona, e non mancano le iniziative per degnamente celebrare la Vergine in vista dell’8 dicembre; la religiosità popolare degli abitanti ha inteso omaggiare la madre di Cristo in precedenza e a prescindere del dogma, promulgato nel 1854 da Pio IX. Il programma religioso parte venerdì prossimo, 29 novembre, con la novena che durerà fino al giorno 7; dalle 17.30 in poi ci saranno la recita del S. Rosario, le litanie e le lodi, infine la S. Messa. Dal 5 al 7 dicembre si entrerà meglio nel vivo delle manifestazioni, tramite  il triduo:  a predicare, Fra Domenico Marcigliano dal convento di S. Antonio a Mercato S.  Severino. Al centro delle altre occasioni di riflessione spirituale, l’8 dicembre vedrà  alternarsi la celebrazione eucaristica delle 9.30, ad opera di don Graziano Cerulli – parroco di S. Maria delle Grazie a S. Croce – nonché un’altra liturgia alle 11, con Marcigliano e con l’animazione del coro “Orizzonti nuovi”.  Poi la tradizionale processione delle ore 15. Questo evento è particolare e vi parteciperà – come sempre – tutto il popolo  dei fedeli, preceduto dalle autorità e dalle associazioni cattoliche. In conclusione un’ulteriore Messa con don Carlo Kassehin. La congrega retta da Cibelli è antichissima: rari ed importanti documenti datano la fondazione dell’oratorio dell’Immacolata Concezione al 1685, dunque ben prima dell’ufficializzazione del dogma. Contestualmente, fu costruita anche una statua per adornare ed abbellire l’oratorio; la pietà dei cittadini ha indi, nel corso dei secoli, contribuito a sostenere le spese per tal luogo con oboli, offerte e questue. Il confratello Gaetano Del Mastro, napoletano, è inoltre menzionato nella cosiddetta “bolla di fondazione” relativa alla congregazione e allo jus (diritto) del simulacro di Maria. Intento dei membri dell’associazione, come – appunto – Gennaro Cibelli e Gaetano Izzo, quello di perpetuare la ritualità verso la nostra Madre, affinché possa meglio proteggere il territorio della Valle del Sarno e dell’Agro-nocerino nonché dell’Irno.