Cava de’ Tirreni: città democratica chiede voto primavera

In occasione della seduta di Consiglio Comunale convocata per il 28 novembre p.v. a Cava de’ Tirreni, l’associazione civica Città Democratica chiama i cittadini cavesi ad una pacifica manifestazione in piazza Abbro, sotto il Municipio, per chiedere ai consiglieri comunali di fare l’unico possibile, responsabile atto di amore per la città, votare contro il bilancio e garantire il ritorno alle urne nella prossima primavera. Tramite il suo consigliere di riferimento, Luigi Gravagnuolo, C. D. ha già evidenziato come un eventuale voto sul bilancio preventivo il giorno 28 sia illegittimo. È pertanto possibile che il Consiglio venga rinviato o che venga rinviata la discussione sul punto 10 all’o.d.g. (Bilancio di Previsione 2013). Quali che siano le determinazioni che assumerà l’amministrazione, la manifestazione è confermata. Dopo quasi quattro anni disastrosi, nei quali Cava ha subito la sua peggiore amministrazione da venti anni a questa parte, è ora che la parola torni agli elettori. Lo stesso sindaco ha in più occasioni, recentemente, dichiarato pubblicamente che la sua amministrazione ha fallito. Ciò nonostante si ostina a cercare con artifici quotidiani i voti in Consiglio Comunale per continuare nel suo fallimento a danno dei Cavesi. Il peggiore commissario prefettizio farebbe meglio dell’attuale sindaco. Ogni giorno di permanenza in carica di Galdi e dei suoi accoliti è una minaccia per Cava. Immediatamente dopo il voto sul bilancio, che esso ci sia il 28 o in altro giorno, Città Democratica comunicherà ai Cavesi chi, votando a favore, o astenendosi, o assentandosi al momento del voto avrà costretto o Cavesi a subire per un anno e mezzo ancora il Sindaco Galdi e la sua maggioranza raccogliticcia.