Eboli: nato “Movimento Popolare per il Cambiamento”

Martedì 19 novembre 2013 si è costituito a Eboli un nuovo contenitore politico, chiamato “Movimento Popolare per il Cambiamento”: la sua formazione è il frutto dell’incontro di due esperienze già presenti sul territorio cittadino, il Movimento Cristiano Lavoratori di Eboli e il movimento civico Cambiare Insieme. Nella stessa seduta l’Assemblea dei soci ha votato le cariche interne: nel ruolo di Coordinatore Dario Landi, mentre come componenti del Direttivo Gaetano Gioia, Anna Visconti, Loredana Russo, Carmine Busillo, Ada Solimo, Giampiero Gigantino, Rita Albanese, Vito Re, Carmela Landi, Mario Galdi, Emanuele Langone, Luca Rinauro, Guglielmo Laudati. Il dibattito su obiettivi e linee programmatiche è stato subordinato ad una condivisione di aspetti valoriali che dovranno rappresentare le direttrici dell’azione politica, come l’identità Cristiana e la tutela della persona e della famiglia, nonchè i principi di sussidiarietà, solidarietà, meritocrazia, legalità, libertà ed uguaglianza. Il nostro punto di riferimento sarà il Partito Popolare Europeo, quindi con una collocazione nello scacchiere politico volta al Centro enella nostra Città alternativi all’attuale amministrazione di sinistra. Noi contrastiamo ogni forma di accentramento, burocratizzazione, assistenzialismo e di presenza ingiustificata ed eccessiva dell’apparato pubblico: l’effettivo primato della persona e della famiglia, la valorizzazione delle associazioni, l’incoraggiamento dell’iniziativa privata, la salvaguardia delle minoranze e la sburocratizzazione. L’ente pubblico deve esercitare solo una funzione di supplenza nel caso di gravi squilibri e di ingiustizia sociale. Strettamente collegato alla sussistenza c’è la PARTECIPAZIONE, che si esprime in una serie di attività in cui il cittadino contribuisce alla vita culturale, economica, sociale, politica della comunità cui appartiene: questo è un DOVERE da esercitare in modo responsabile e in vista del bene comune. Gli ebolitani sono stanchi, non possono più accettare che la propria città venga depredata, svuotata, assoggettata a clientele che hanno sbriciolato completamente la fiducia nelle istituzioni. Pertanto ci candidiamo a rappresentare tutti coloro che vorranno contribuire ad un reale e concreto CAMBIAMENTO della Città.“Noi cristiani non possiamo giocare la parte di Pilato, lavarci le mani, non possiamo: dobbiamo immischiarci nella politica perchè la politica è una delle forme più alte di carità perchè cerca il bene comune. I laici cristiani devono lavorare in politica”. (Papa Francesco)