Salerno: GdF a tutela monopolio statale giochi, scommesse

La raccolta delle giocate è in forte crescita, anche grazie alla diversificazione nell’offerta di giochi pubblici. Tale tendenza in aumento della raccolta complessiva evidenzia l’importanza del settore per la Guardia di Finanza che opera a tutela del monopolio statale sui giochi e sulle scommesse, nell’ambito delle funzioni di prevenzione e repressione delle violazioni in danno del bilancio nazionale posto che, naturalmente, i fenomeni di abusivismo e clandestinità nel settore determinano inevitabili ricadute sul piano dell’imposizione fiscale. Il Corpo ha come obiettivo l’aggressione dei diversi fenomeni illeciti che interessano il gioco amministrato, attuando interventi trasversalmente orientati su tre distinte linee d’azione: contrastare l’evasione fiscale, tenuto conto delle significative cadute del gettito prodotto dal gioco illegale; tutelare il mercato, affinché gli operatori onesti non subiscano la concorrenza sleale di chi, invece, organizza e promuove giochi illegali e abusivi nonché contrastare tentativi di infiltrazioni della criminalità organizzata ovvero condotte di riciclaggio di denaro “sporco”; proteggere i consumatori da proposte di gioco insicure e pericolose perché non gestite dallo Stato, nonché tutelare le fasce più deboli, prime fra tutte i minori. Gli interventi dei Reparti sono diretti a contrastare tutte le implicazioni dei fenomeni d’illegalità scoperti sul territorio: dal mancato pagamento dei tributi previsti, all’assenza delle concessioni e delle autorizzazioni di legge, alla presenza di organizzazioni criminali nella gestione delle attività lecite e illecite, anche come canale per il riciclaggio di proventi derivanti da altre attività criminose. Il fenomeno del gioco d’azzardo è in forte crescita ed attrae principalmente quei giocatori per i quali il gioco rappresenta una particolare patologia denominata “G.A.P. – Gioco d’Azzardo Patologico” o “Ludopatia”.Dall’inizio del corrente anno, i Reparti territoriali della Provincia, principalmente sul versante Agro-nocerino sarnese e Piana del Sele, hanno effettuato 303 interventi, dei quali 114 sono risultati irregolari, che hanno portato ai seguenti sequestri di : 192 personal computer utilizzati per le scommesse illegali. L’attività di accettazione, raccolta e gestione delle scommesse viene attuata dal personale delle agenzie in assenza di qualsivoglia autorizzazione. Tali scommesse vengono convogliate a favore un allibratore estero, che le gestisce dalla propria sede operativa. Qualora colto in flagranza, anche il giocatore viene denunciato, poiché normativa vigente punisce sia l’esercente, sia il giocatore, per cui sussiste una specifica responsabilità penale anche nei confronti di chi si limiti semplicemente a scommettere in uno dei centri non autorizzati, peraltro agevolmente riconoscibili, in quanto sprovvisti del logo e delle autorizzazioni dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Ai controlli seguono sempre gli accertamenti per la determinazione ed il recupero degli imponibili sottratti a tassazione (PREU – Prelievo Unico Erariale), atteso che l’imposta è comunque dovuta, ancorché la raccolta delle scommesse venga perpetrata in assenza di concessione AAMS; 88 video-poker (macchinette derivate dal poker, molto diffuso nei casinò, che si gioca con una console computerizzata di dimensioni analoghe ad una slot machine. La sua particolarità risiede nel fatto che il giocatore non gioca contro un avversario umano, bensì contro una macchina: questo toglie al gioco il contatto umano tipico dei giochi di carte, che, a seconda dei contesti e delle modalità di gioco, possono essere considerati giochi di società);

Þ      75 slot-machines/videogames [in italiano “macchina mangiasoldi” (ogni macchina è costituita da una pulsantiera, per gestire le puntate e di un monitor; generalmente esistono anche modelli doppi, con la blindatura nello scompartimento dove sono situati le monete e/o banconote. Per essere a norma di legge devono essere collegate fisicamente a dei modem, i quali trasmettono i dati e le statistiche di ogni singola macchina)];

Þ      11 totem (postazioni internet “adsl fisse”, dalle quali si può accedere, con un semplice tocco dello schermo su un’icona, direttamente ai siti dove si gioca a videopoker, slot virtuali e così via).

Rispetto alle classiche slot sono peggiorative perché: non accettano le monetine bensì le banconote; se i totem non sono autorizzati dai Monopoli, visto che non c’è alcun controllo da remoto, si può accedere a siti con dominio «.com», ossia anche stranieri, motivo per cui l’erario potrebbe perdere delle entrate fiscali; almeno potenzialmente, cioè in teoria, con macchine del genere si potrebbe accedere a siti illegali;

Þ      16.389 euro, proventi dell’illecita attività.

Denunciate alle Autorità Giudiziarie competenti 113 responsabili, mentre altre 195 persone sono state segnalate agli Organi amministrativi per i provvedimenti del caso. In conclusione, il Corpo della Guardia di Finanza si è dimostrato sempre più sensibile a queste fenomenologie, per cui, attraverso una crescente presenza sul territorio, attua una costante attività preventiva e repressiva nello specifico settore, anche mediante controlli mirati ed a largo raggio destinati al contrasto di fenomeni di illegalità ed alla verifica del rispetto della normativa, sia per la tutela del giocatore medesimo che per tutelare gli interessi dello Stato.