Giovani tecnodipendenti

di Rita Occidente Lupo

Mutate abitudini e riempito il tempo libero. Oggi, i giovani, sempre meno incollati allo studio domestico, intenti a smanettare dietro pc e tablet anche nelle ore un tempo dedicate all’approfondimento dei compiti scolastici. Pare proprio che la tecnomanìa, abbia invaso ogni spazio, creando dipendenze full time. Di qui il cordone ombelicale con l’informatica a pie’ sospinto, vista anche come supporto ricercativo. Ma l’attenzione ai libri di testo, spesso bypassata dallo sguardo vigile al piccolo schermo, lascia interdetti. Mamma tv, coi suoi programmi d’intrattenimento coloratissimi, tra tronisti e letterine, padrona anche di spaccati dialogici familiari. Di qui il costante appello ad un’istruzione scemante, in una società sempre più liquida, da rischiare di desertificare contenuti culturali indispensabili per un bagaglio cognitivo, licenziabile al di là di ogni obbligo. Il virtuale ha preso il sopravvento sul reale al punto da boicottare, spesso, lo stesso contatto sociale!