Salerno: Cisl- Ospedale Valle del Sele – Proposta riorganizzazione

In riferimento all’oggetto, poiché la attuale situazione del settore sanitario richiede assunzioni di responsabilità, le scriventi OO. SS. ritengono necessario, per un confronto propositivo sulla problematica, inoltrare l’allegata proposta di riorganizzazione dei servizi a tutela del diritto costituzionale del cittadino alla salute evitando pericolose disattivazioni e dismissioni delle strutture operanti sul nostro territorio, consapevoli della necessità di valorizzarle a garanzia dei LEA e della qualità assistenziale.Tale principio, pertanto, richiede obbligatoriamente il mantenimento di strutture sanitarie anche in aree remote con bassa densità di popolazione che opportunamente riconvertite rispondano ai bisogni prioritari di quei territori e nel contempo si evitano duplicazioni con conseguente aumento dei costi. Le scriventi Organizzazioni Sindacali, alla luce delle risultanze dei vari confronti avuti sulla materia, intendono avviare un percorso condiviso che coniughi il mantenimento dei LEA con una ipotesi di compatibilità economica ancorata ai tetti di spesa imposti dalla Regione. Pertanto a tale fine si inoltra una ragionevole e fattiva proposta di riorganizzazione su cui avviare da subito un serrato confronto.

Segreterie Provinciali CISL FP – CISL Medici – Nursing UP

Programma di riconversione della rete ospedaliera afferente al realizzando  “Ospedale della Valle del Sele” strutturato secondo i dettami del D.C.A. n° 49/2010 e del successivo D.C.A. n° 82 /2013

La realizzazione, ancora in essere, di quanto previsto nei Decreti Regionali di cui in epigrafe  ha determinato, per effetto della dismissione del plesso ospedaliero di Agropoli e della disattivazione del Pronto Soccorso del Mauro Scarlato di Scafati, un rimodellamento dei rapporti ospedale-territorio  con conseguente ridistribuzione delle risorse umane e dei carichi di lavoro nell’ambito dell’ASL Salerno. La salvaguardia dei LEA e delle attività relative all’emergenza-urgenza, rispettando i tetti di spesa, impone scelte strategiche mirate in rapporto alle esigenze territoriali : l’integrazione funzionale dei quattro presidi ospedalieri (Battipaglia, Eboli, Oliveto Citra e Roccadaspide), ricadenti nel comprensorio della “ Valle del SELE” è parte determinante di tale strategia. Infatti come recita il D.C.A. n° 82: ” Per quanto riguarda i P.O. di Oliveto Citra, Roccadaspide, Eboli, Battipaglia, in base a quanto disposto dal D.C.A. 49 del 27-09- 2010 “ confluiranno in un’ unica struttura ospedaliera la cui realizzazione è da prevedersi nel programma di interventi per l’edilizia sanitaria ( ex art. 20, L. 67/88 )…. (omissis)…. Considerato che la realizzazione dell’Ospedale della Valle del Sele è programmata tra gli obiettivi NON PRIORITARI e che solo per l’effettuazione dell’opera sono previsti cinque anni di lavori, si ritiene di dover richiedere, nelle more, all’Azienda Sanitaria Locale di Salerno di riprogrammare l’organizzazione degli Ospedali di cui trattasi e di definire in primis le azioni e i tempi per realizzare l’accorpamento delle funzioni dei presidi di Eboli e Battipaglia.” La riconversione imposta  dalla Regione Campania prevede  per il presidio di Oliveto Citra la trasformazione in Ospedale  Riabilitativo con disattivazione del Pronto Soccorso e per il Presidio di Roccadaspide la totale dismissione per la creazione delle “Strutture Polifunzionali per la Salute”, senza considerare come tali operazioni comportino un notevole impegno di spesa per le opere di ristrutturazione degli edifici, per la formazione-assunzione di personale specializzato e per l’ acquisizione di  apparecchiature specialistiche. Risulta quindi evidente, a nostro avviso, come una riorganizzazione funzionale intensa e rispondente alle richieste regionali in tema di spending review debba prevedere accorpamenti e   “soppressione di unità operative complesse” ( queste ultime  mai  inerenti attività di urgenza-emergenza, in un territorio orograficamente già così esposto a potenziali squilibri ) con riduzione dei posti letto complessivi, che consenta di “ promuovere l’appropriatezza delle prestazioni erogate  in regime di ricovero sia ordinario che diurno”  costituendo la chiave di volta per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Pertanto, come stabilito dalla norma regionale enunciata, si evince che per le particolari dimensioni e per la complessità specialistica rappresentata, il nucleo fondante dell’ Ospedale della Valle del Sele deve essere costituito dagli Ospedali di Eboli e di Battipaglia. Conseguentemente, a nostro avviso, essendo prevista la collocazione presso l’ospedale di Battipaglia del Polo Neonatale con relativa TIN già operativa, necessita inevitabilmente che i Reparti di Ostetricia- Ginecologia e Pediatria dell’Ospedale di Eboli, si fondano con i reparti di ostetricia-ginecologia e pediatria  di Battipaglia. Parimenti diventa indispensabile, per sviluppare quei livelli d’eccellenza  che solo la presenza di una sala di emodinamica e di un laboratorio di elettrofisiologia possono assicurare, che le competenze della UTIC del P.O. di Battipaglia vengono trasferite unitamente presso la  UTIC-EMODINAMICA  del P.O. di Eboli. Ne deriva che i posti letto di Cardiologia del P.O. di Battipaglia vengono ridotti da11 a 9, dei quali 6 (5 ordinari e 1 day hospital per la cardiologia)  e  3 ( 2 ordinari e 1 day hospital) per l’area funzionale omogenea di immunopatologia del polmone che rimane struttura autonoma già esistente. Invece i posti letto del reparto di Medicina del P.O. di Battipaglia rimangono nella invarianza del numero attribuito, ma di essi 4 (2 ordinari e 2 day hospital) sono assegnati alla struttura autonoma di Epatologia già in essere. Per il potenziamento delle attività del reparto di Neurologia sito presso l’Ospedale di Eboli, si deve prevedere l’eventuale trasferimento delle risorse allo stato allocate presso il Presidio di Battipaglia, in quanto nel Presidio di Eboli  è attivato l’unico centro regionale di riferimento per la sclerosi multipla. Dalla riorganizzazione ne deriva una riduzione di posti letto complessivi per il P.O. di Battipaglia di 12 posti letto ( 8 ordinari e 4 DH )  ed per il P.O. di Eboli nel numero di  23 posti letto. Ritornando al P.O. di Oliveto Citra, nelle more della sua riconversione, vede soppresso il Reparto di Urologia ( 15 posti letto ), le cui competenze vengono trasferite al P.O. di Eboli . Tale trasferimento delle funzioni rende non più rinviabile l’immediata attivazione, della struttura  predisposta per il reparto di Urologia del Presidio di Eboli, con la riconferma dei posti letto in dotazione organica, scorporandoli dal reparto di Chirurgia ove attualmente allocati. Tale eventualità è praticabile all’atto dell’avvio della programmazione prevista anche in considerazione delle risorse umane resesi disponibili, particolarmente per quanto attiene il personale infermieristico, dalla riconversione dei posti letto dei reparti di ostetricia (10), nido (3) e pediatria (9). Sempre in riferimento all’Ospedale di Oliveto Citra l’avvenuta soppressione dei reparti di Ostetricia e Ginecologia e di Pediatria ( 28 posti letto), riduce la sua consistenza a 89 posti letto totali, in linea con i programmi di trasformazione in ospedale riabilitativo.   La riconversione del P.O. di  Roccadaspide riduce la sua consistenza di posti letto come segue :

–          Reparto di Medicina da 20 p. l. a 15 p. l. ( – 5p.l. ) e Reparto Lungodegenti da 9 p.l. a 4 p. l. ( – 5p.l. ), i quali vengono accorpati;

–          Reparto di Chirurgia Generale da 20 p.l. a 15 p.l. ( -5p.l. ).

            In conclusione la nostra proposta, in linea con le aspettative regionali e adattata al contesto dell’attuale organizzazione sanitaria degli ospedali di riferimento, consente la centralizzazione e il potenziamento quali-quantitativo di attività fondamentali per la sanità pubblica, offrendo in ogni sede individuata servizi ineccepibili di alta specializzazione per una risposta adeguata considerata la dimensione numerica dell’utenza su un territorio esteso e orograficamente disagiato. Tale riorganizzazione delle attività, che rideterminerebbe il totale dei posti letto dell’attuale configurazione per l’Ospedale della Valle del Sele  in  408 pl dagli attuali 458, obbliga comunque ad una rivisitazione del piano di emergenza e dei servizi territoriali. Per tali aspetti tutt’altro che residuali si rende necessario pertanto l’avvio di un serrato confronto sulla materia, per la qualcosa le organizzazioni sindacali firmatarie, si rendono da subito disponibili.