Campania: alto rischio ambientale!

MariaPia Vicinanza

La nostra Regione Campania è interessata dalle note ed ampie criticità ambientali. Alcuni Comuni sono stati colpiti da una moltitudine di fatti che hanno creato situazioni paradossali e abnormi. Su un fondo di inquinamento naturale ambientale, dovuto alla crescita e allo sviluppo di varie attività e dall’uso di mezzi di locomozione dei più vari, dai pesticidi e altro, si sono inserite cause non naturali dovute alle varie discariche abusive, all’interramento di sostanze tossiche , alla presenza dell’inceneritore e di vari siti di stoccaggio delle ecoballe e dagli ormai famosi “ fuochi ”. In questo momento non esiste un’unica componente inquinante , ma una serie di componenti che creano effetto sommatoria. Per i noti processi che interessano il genere umano e non solo, la biomagnificazione e bioaccumulo , si rende indispensabile ed opportuno conoscere cosa c’è nel sangue e nei tessuti delle persone, che ammalate di patologie neoplastiche , tiroidee , degenerative ed autoimmuni , vivono in territori “ critici”. “Lo stato- riferisce Vincenzo Petrosino chirurgo Oncologo-non consente ai cittadini ammalati o sani che vivono nelle vicinanze di fonti inquinanti , di effettuare queste analisi. Forse sarebbe possibile effettuare e in casi particolari l’analisi su tre o quattro metalli. Nell’attesa auspicabile, che si riesca a superare questo problema, abbiamo deciso che è opportuno fare le analisi dei Policlorobifenili nel sangue e di 10  metalli pesanti nel sangue e nel capello. ( Piombo, Arsenico, Mercurio, Rame, Cadmio,Nichel, Zinco, Cromo, Stronzio, Bario, Alluminio, Selenio, Antimonio e Litio ). Queste analisi verranno eseguite presso La Facoltà di Farmacia dell’università di Napoli dal Prof .Giancarlo Tenore . Abbiamo pensato di dare il via ad una raccolta fondi per consentire agli ammalati non in condizioni economiche agiate di eseguire “gratis” le analisi. Coloro invece che hanno possibilità economica e che desiderano eseguire queste analisi volontariamente per la  propria salute e anche per la “ causa comune ” possono effettuarle pagando la cifra di 200 euro alla stessa Università . Insieme al Prof. Tenore dell’Università di Farmacia di Napoli analizzeranno nel sangue dei Pazienti il dosaggio dei Policlorobifenili e di 10 Metalli Pesanti nel sangue e nel capello. Avremo la possibilità di analizzare un campione più ampio e di conoscere anche la condizione di persone sane che vivono in luoghi considerati critici per inquinamento“. Questo studio sui Pcb e metalli pesanti sta andando di pari passo con l’altro progetto  sulla mappatura dell’italia  per quanto riguarda 9 patologie di probabile causa ambientale. “Abbiamo notificato a tutti i direttori generali dell’Asl d’Italia la richiesta di conoscere le esenzioni rilasciate negli ultimi 7 anni- continua Petrosino- divise per sesso, età e comune di residenza  per 9 patologie, asma, tiroidite di hashimoto, Alzheimer, nati prematuri, tumori, ipertiroidismo, ipotiroidismo e diabete. Al momento abbiamo completato le Regioni Lazio e Campania e altre 16 Regioni italiane hanno inviato, diciamo il 45% dei dati; considerando che siamo partiti con questo progetto il 26 Agosto, i risultati sembrano eccellenti. Molte Asl sono felici di collaborare e ci stanno fornendo anche utili indicazioni sul territorio. Tutti questi dati saranno proiettati su una piattaforma informatica complessa e saranno oggetto certamente di discussioni e analisi. Non vogliamo sostituirci al “ famoso registro dei Tumori “ che tra l’altro riguarda solo appunto i tumori, ma guardare a diverse patologie su tutto l’ambito Italiano. Certamente tutto questo sarà un’ utile  integrazione anche  al  Registro tumori e ad altri studi già effettuati. Purtroppo le realtà informatiche delle varie Asl d’Italia sono molto diverse l’una dalle altre. Abbiamo Asl che sono in grado di avere già dati molto precisi e valida tecnologia, altre che invece soffrono sia per tecnologia, che per informatizzazione. Pertanto qualsiasi studio deve innanzitutto preoccuparsi di fornire mezzi ed uomini in grado di essere tecnologicamente avanzati. In italia ancora ci sono difficoltà ad inviare un file via E.mail o una semplice Pec. Stiamo cercando di capire con un metodo veloce, anche se non perfettissimo, cosa accade in 8000 Comuni Italiani e se esistono zone dove, con una frequenza superiore al caso, si concentrano in maggior numero le nove patologie analizzate e se al contrario esistono, poi ci chiederemo il perché, aree cosiddette free “.

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