Germania: bambini “neutri!”

di Rita Occidente Lupo

Dal 1 novembre, in Germania, primo Paese europeo, bambini anagraficamente “neutri!” Quelli cioè che, alla nascita, presentano organi genitali non esclusivamente femminili o maschili. Da adulti l’ opzione, se desiderata,  per uno dei due sessi. Dalle recenti statistiche, un neonato su 5000 in Europa presenta organi genitali ambigui. In Germania, transessuali, quanti mutano sesso,  riconosciuti legalmente, mentre intersessuali, con organi genitali maschili e femminili, forzati ad identificarsi con uno dei due sessi. Sui documenti, una casella per il terzo sesso: ma anche unioni da rivisitare. Attualmente, nella terra hitleriana, matrimonio legale solo etero, mentre unioni civili, possibili tra persone omo. Nel 2013, in Australia, una legge per la registrazione intersessuale. Negli Usa, 270.000 bambini con genitori omo: unioni protette da leggi ad hoc. Nel mondo, muta rapidamente la mappatura demografica sessuale tra disorientamento o scetticismo, in chi avvezzo a ruoli convenzionali. E tradizionali. Non senza perplessità sulla psiche adolescenziale, in contesti di coppie omo. Secondo alcune statistiche, i figli di unioni d’analogo sesso, più flessibili ed anticonvenzionali per ruoli familiari e sociali. Sembrerebbero mutate anche convenzioni spicciole a riguardo. Sesso ovunque ormai: dalla metropolitana, alle terme, tra omo ed etero, gettato e quasi svenduto sul marciapiedi minorenne o nella casa squillo di lusso. Una sessualità prorompente, che divampa in ogni realtà anche “sana”, straripa dalle colonne quotidiane, di media a caccia di scoop, da video anche censurati dalla Polizia Postale. Addirittura, dopo l’Università del sesso austriaca, si pensa di “svezzare” minori, consapevolizzandoli della propria sessualità attraverso pratiche stimate un tempo di chiara natura egoistica. Amarcord sdolcinati “due cuori ed una capanna” in un tempo, troppo stressato dal porsi problemi sentimentali, al posto della sessualità consumistica. Nel portare avanti diritti omo, svenduta la tutela rosa, con femminicidi incalzanti. Che sarà mai di questa pazza era, nevroticamente schizzata di piaceri, orfana di valori? Protesa nell’arrembaggio di diritti, incurante di doveri! Un tempo schizzante identikit familiari sempre più violenti, tra snaturati rapporti non solo parentali! Un tempo in cui tutto consumato, bruciato, vissuto… attraverso una sessualità che pretende d’elevare il corpo, ergendo la professione antica quanto il mondo…ribattezzata “Escort!”