Salerno: ritrovata Statua della Madonna

Individuata a Salerno una Statua di rilevante valore storico-artistico
di cui nemmeno la Soprintendenza era a conoscenza! Nel 2011 in una nicchia della Facciata in completo stile “Rustico moderno” della Chiesa della Madonna della Stella sul Monte Stella a Salerno notai che stranamente c’era un qualcosa che sembrava antico e quindi di valore, ossia una Statua in marmo alta quasi 1 metro di Madonna col Bambino, nel gergo degli storici dell’arte definita Madonna Odigitria; nel greco antico Odigitria significa “Colei che indica la via”: nella nostra Scultura infatti la Madonna indicherebbe con il dito indice sinistro il Bambino Gesù, da usare il condizionale visto che la Madonna risulta ormai mancante della mano sinistra. Segnalai la Statua ad Antonio Braca funzionario della Soprintendenza per i Beni Storici e Artistici di Salerno, il quale nel vedere le foto della Statua rimase sorpreso, visto che ne ignorava l’esistenza e che la stessa risultava effettivamente antica; a suo parere si tratta infatti di una Scultura di fine XV secolo, opera di un artista influenzato dalla cultura lombarda presente in Campania nell’ultimo trentennio del ‘400; la fattura del volto della Madonna è un’indicazione delle imitazioni classicistiche di questa Scuola artistica, che annoverava trai suoi membri il milanese Jacopo della Pila, autore nel 1471 dello stupendo e monumentale Sarcofago dell’Arcivescovo di Salerno Nicola Piscicelli nel Transetto del Duomo di San Matteo a Salerno. La Madonna col Bambino quindi potrebbe essere addirittura un’opera di questo valente scultore meneghino! C’è da dire però che successivamente, a seguito di un esame dal vivo della Scultura, sulla datazione della stessa è stata formulata
un’altra ipotesi che la fa risalire addirittura a un secolo prima, ossia al XIV secolo, attribuendone la paternità a un allievo dell’importante scultore senese Tino da Camaino. Ah, se il critico d’arte Vittorio Sgarbi presente a Salerno per l’inaugurazione delle Luci d’Artista avesse modo di vederla! Avendo avuto conferma del valore della Statua, non ho potuto da quel momento per motivi di sicurezza pubblicizzare la sua ubicazione sulla Facciata del Santuario sul Monte Stella; sarebbe stato semplice per un malintenzionato asportare la
Statua che poteva finire nel traffico clandestino di opere d’arte. Dopo la mia segnalazione, la Soprintendenza per i Beni Storici e Artistici di Salerno, nella persona della dott. Rosanna Romano, si è attivata affinchè la Statua venisse prelevata e portata in luogo sicuro in attesa di un restauro conservativo.
Finalmente nel novembre del 2012 la Soprintendenza autorizza la Curia Arcivescovile di Salerno al trasferimento della Scultura.  Ma solo nel luglio del 2013 verrà  effettuato il trasferimento della Scultura dal Santuario sul Monte  Stella alla parrocchiale Chiesa di San Nicola nella Frazione Ogliara di  Salerno, dove la Madonna col Bambino è in attesa, previo un suo restauro, di poter essere ammirata nel suo aspetto originario, quattrocentesco o trecentesco che sia. Dalla mia segnalazione  sull’esistenza della Statua nel 2011 alla Soprintendenza di Salerno, ci  sono voluti quindi circa 2 anni per mettere in salvo un’Opera d’arte  salernitana alta nemmeno 1 metro! Comunque meglio tardi che mai. E non parliamo del fatto che la Soprintendenza non ha avuto la sensibilità di tenere informato il sottoscritto sul trasferimento in luogo sicuro
della Scultura. Da rivedere insomma i rapporti con il cittadino.Bisogna tenere presente che a dispetto del suo attuale stile “Fai da te”, frutto di una ristrutturazione completata nel 1973, la Chiesa della Madonna della Stella è molto antica; come mi scrisse lo storico salernitano Vincenzo De Simone, si tratta di una costruzione trecentesca dovuta alla munificenza testamentaria(anno 1308) del nobile salernitano Riccardo Scillato, che dispose un legato di 800 once d’oro per l’erezione della Chiesa e dell’annesso Monastero, affidando il compito a Filippo Cavaselice, della Badia di Santa Maria de Vetro di
Ogliara, dal quale il nuovo Monastero avrebbe dovuto dipendere. Oggi infatti intorno alla Chiesa, che prima dell’orrenda ristrutturazione inizi anni ’70 del ‘900 presentava uno stile gotico, si possono ancora notare i ruderi del Monastero, che andrebbero tutelati, e in tal senso si spera che la Soprintendenza Archeologica di Salerno e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno, vogliano presto intervenire!

Massimo La Rocca