Salerno: prosegue workshop esperienziale Confesercenti provinciale della Camera di Commercio

Operatori a confronto nel salernitano sul “Turismo a piedi “,  da Amalfi nuovo monito contro la guida globalizzata. Ecco i buyers aderenti all’iniziativa impegnati in questi giorni in un fitto educational tour da un lato all’altro della Costa salernitana.  «La guida globalizzata, frutto della nuova legge in materia, creerà un sottosviluppo a discapito della memoria e dell’economia locale, in particolare dell’arte artigianale»: è il nuovo monito lanciato ieri da Amalfi da Daniela Bacca delle Assoguide Puglia nel corso del Convegno “Turismo a Piedi: Il Ruolo della guida” organizzato dalla Confesercenti provinciale di Salerno nell’ambito del Workshop “Turismo a piedi nel salernitano” promosso dalla Camera di Commercio di Salerno. Di fronte alla nutrita platea di operatori turistici del territorio e buyers aderenti alla settimana di educational, la Bacca ha ribadito il forte dissenso della categoria alla Legge 6 agosto 2013, n. 97 (Legge europea 2013), entrata in vigore il 4 settembre, in base alla quale le guide turistiche abilitate ad esercitare la professione in altri Stati membri potranno operare in regime di libera prestazione di servizi sul territorio nazionale, senza necessità di ulteriori autorizzazioni o abilitazioni locali. «Con la conseguenza – ha rimarcato la Bacca – che si perderà quel viaggio di scoperta partecipata in cui la guida locale, baluardo e sponsor della propria terra, conduce il turista nella storia e le tradizioni dei luoghi,  foraggiando anche la produzione tipica. Tagliando la gestione locale, si consegna la ricchezza turistica di un territorio alle grandi lobby economiche multinazionali». A farle da eco, il professore Giancarlo Dall’Ara che ha ricordato che «il viaggiatore consapevole è alla ricerca di una bussola che gli faccia vivere il territorio con gli occhi dell’abitante, e che una guida che non conosce il territorio e non lo vive non può esercitare il suo esercizio fino alla fine», mentre per Michelangelo Criscuolo, guida specializzata della Costiera, «sono stati i tour operator che hanno permesso e voluto questa legge che consentirà alla navi da crociera, ad esempio, di imbarcare una guida estera per raccontare ai turisti luoghi diversi come Pompei, Capri, Positano. Una missione impossibile anche per noi nati qui, a meno di diventare dei semplici accompagnatori che, al pari di una audio-guida, si limitano a leggere le pagine di un manuale». Il Convegno è stato uno dei primi appuntamenti in cui si sono incontrati e confrontati gli operatori turistici del territorio e i venti buyers aderenti all’iniziativa. Tra questi ultimi, un importante agente di viaggio specializzato nelle destinazioni inedite italiane, diverse agenzie specializzate in viaggi “verdi” e social trekking provenienti da Umbria ed Emilia Romagna, un’agenzia operativa in Spagna, alcune associazioni promotrici di iniziative legate al turismo sostenibile e alla mobilità dolce, attive a Monza e Rimini.  Per loro, prosegue in questi giorni, accanto all’attività seminariale e di confronto cuore dell’evento formativo, l’ educational tour di una settimana da un lato all’altro della Costa, tra passeggiate sul Sentiero degli Dei e nella Valle delle Ferriere, escursioni sul Sentiero dei Fiori Gentili e all’Oasi WWF “Grotte Del Bussento” e la visita agli hotel e alle strutture ricettive enogastronomiche del territorio. L’iniziativa, in programma fino a sabato e ideata da Bianca Cecaro Pierri, rientra tra gli interventi formativi specifici sulle tecniche di gestione delle interdipendenze settoriali, che concorrono alla formazione della filiera dell’offerta turistica locale, previste dalla Confesercenti di Salerno nell’ambito delle proposte programmatiche del bilancio preventivo 2013 della C.C.I.A.A. di Salerno.