Salerno: Mons. Scarano, domiciliari alla clinica La Quiete

Arresti  domiciliari per Mons. Nunzio Scarano, che  da oggi stesso sarà trasferito presso la Casa di Cura La Quiete di Capezzano, per esser sottoposto a trattamenti sanitari del caso. Infatti, le recenti perizie psichiatriche, a firma del dott. Antonio Zarrillo, direttore dell’UOSM, in sintonia con il team psichiatrico dell’Azienda San Leonardo, riferivano di un quadro psicologico seriamente compromesso, che minacciava di degenerare da un momento all’altro, con preoccupanti probabilità di sopravvivenza. La difesa, rappresentata dall’avv. Silverio Sica, s’è battuta strenuamente affinchè a Scarano venissero assegnati almeno gli arresti domiciliari, prima che il processo potesse decretare le sorti dei numerosi reati di cui accusato.  Intanto, atteso ad horas il lasciapassare per il Mons., che sarà non più in una condizione di detenuto speciale. Nel senso che tale tappa, propedeutica ai domiciliari susseguenti in una struttura religiosa o presso la dimora familiare, ma questo, da venire dopo che parecchie cose saranno chiarite. Soprattutto dopo che Scarano avrà recuperato almeno in parte quella serenità che in parte tolta dallo tsunami che sta vivendo e che gli ha procurato non pochi danni a livello psicologico. Per quanto attiene la sospensione A divinis, nei giorni scorsi da qualcuno azzardata, pare che al momento il tutto congelato. Per Sica, un’altra vittoria giudiziaria, per Zarrillo, la conferma della sua diagnosi, per Scarano, la certezza che Dio continua ad assistere la sua Chiesa, ad esser vicino al Suo popolo, specialmente se consacrato! E la certezza, tenendo fede al suo ministero sacerdotale, per il quale più volte ha  sofferto per non continuare ad amministrare “Che le Sue vie non sono le nostre vie!”