Roma: Cioffi su Antitrust per De Luca

La notizia del giorno è che l’Antitrust ha avviato un procedimento per incompatibilità, in base alla legge sul conflitto di interessi, nei confronti del viceministro dei Trasporti, Vincenzo De Luca, che ancora non si è dimesso dalla carica di sindaco di Salerno. Il procedimento dovrebbe concludersi entro il 30 novembre 2013, salvo diverse indicazioni. Consideriamo l’intervento dell’antitrust tardivo, sebbene opportuno, ma preferiamo senz’altro affidarci al procedimento pendente dinanzi al Tribunale di Salerno, nel quale abbiamo chiesto al giudice di dichiarare decaduto Vincenzo De Luca dalla carica di Sindaco, con effetto retroattivo a partire dal 2 maggio, data in cui giurò come vicesegretario. Naturalmente sarebbe opportuno che il Presidente del Tribunale di Salerno rompesse gli indugi e fissasse finalmente l’udienza di trattazione. Siamo curiosi di leggere le difese dell’indagato De Luca dinanzi all’authority per capire se anche questa volta si difenderà in modo creativo, come ha già fatto dinanzi al consiglio comunale, dichiarando che non sussiste incompatibilità tra la carica di viceministro e quella di sindaco in quanto non gli sono mai state affidate le deleghe ministeriali.  Siamo ansiosi di vedere se anche in questa occasione i consiglieri di maggioranza (e non solo) del Comune di Salerno, il terzo più indebitato d’Italia in rapporto al numero di abitanti e il primo in quanto ad anticipazioni di cassa, secondo lo stesso criterio, invece di lavorare per risolvere i gravi problemi della città, si impegneranno per escogitare nuovi modi per tenere il loro beneamato sindaco indenne dall’effetto delle leggi Italiane. In realtà noi crediamo ormai che il “caso De Luca” sia diventato imbarazzante e ingombrante, soprattutto per il suo partito, il PD, che ha chiuso un occhio sui procedimenti penali plurimi che vedono protagonista il sindaco De Luca, contando sulla sua fama di ottimo amministratore, fama che le inchieste giornalistiche, ma soprattutto quelle penali e amministrative, stanno contribuendo a demolire. Naturalmente riteniamo che il sindaco De Luca abbia ancora la possibilità di mettere la parola fine a tutto questo, dimettendosi, da sindaco o da sottosegretario poco importa, ed evitando che la città di Salerno venga associata all’ennesima piccola storia di malaffare e carrierismo. Infine, considerato che sarebbe scortese da parte mia non farlo, colgo l’occasione per ricambiare con affetto i saluti di cui il sig. Sindaco sempre più spesso mi onora.

Sen. Andrea Cioffi Portavoce al Senato M5S Salerno