Regione: Petrone su tagli cattedre di sostegno

Ho appreso con sconcerto che anche quest’anno a scuola iniziata ci sono gli annosi problemi di sempre che tra gli altri, e non per ultimi, riguardano soprattutto gli alunni portatori di handicap nelle scuole di “ogni” ordine e grado.  Anche nella nostra Provincia ci sino stati 380 posti in meno rispetto alle richieste dei Dirigenti Scolastici all’Ufficio Provinciale Scuola di Fuorni. Per la verita’, questo dato dovrebbe essere ancora piu’ alto, dato che I Dirigenti Scolastici prevedendo una ulteriore diminuzione di nomine, si sono alquanto contenuti nello stilare le richieste! Tutto cio’ “solo” in nome di una mera riduzione di spesa che lede tutti i diritti degli studenti  in palese e grave violazione della nostra Costituzione, delle leggi nazionali, delle sentenze varie dei TAR e della Corte Costituzionale. Non e’ possibile che dopo anni di lotte e di proteste si deve ancora assistere a tutto questo. Le famiglie sono esasperate e , alcuni genitori, non hanno nemmeno piu’ la voglia di lottare, dovendo elemosinare ore di sostegno per i loro figli che vengono continuamente decurtate , a prescindere dalla gravita’ della patologia. Il massimo di ore concesso e’ di 18 settimanali, che attualmente per i piu’ sono un miraggio. E le altre ore? Cosa fanno e con chi stanno i ragazzi? Molti genitori li riportano a casa!!!!! Bisogna soprattutto ringraziare i gruppi di sostegno delle varie scuole che si industriano giorno per giorno per sopperire alle mancanze di insegnanti. Ma questo non e’ giusto nei loro confronti . Per non parlare , poi, della mancanza di personale ATA, il cui organico e’ sempre piu’ ridotto, con le gravi conseguenze per la sicurezza e l’igiene delle scuole, e dell’altro grave ed annoso problema della presenza degli assistenti materiali che si occupano dell’igiene e della cura degli alunni disabili. Altra lesione della dignita’ umana oltre del diritto allo studio uguale per tutti. E’ il momento di dire basta ad una scuola che non  rispetta piu’ i diritti di tutti gli studenti, piena anche di pregiudizi e di  barriere (non solo architettoniche)! Non è piu’ possibile che oggi , per aver riconosciuto un diritto, bisogna, per forza, ricorrere all’Autorita’ Giudiziaria, con grande dispendio di risorse sia pubbliche che private, in un momento come l’attuale di profonda crisi economica!