Salerno: controlli filiera pesca

Nella notte il personale della capitaneria di porto di Salerno, in collaborazione con la squadra nautica  del corpo forestale dello stato dipendente dal coordinamento territoriale per l’ambiente di Vallo della Lucania, è stato impegnato nella repressione dei reati legati all’uso degli attrezzi da pesca illegali utilizzati per la pesca abusiva di cannolicchi. Con il coordinamento del comandante, c.v. (cp) Maurizio Trogu, l’operazione, rientrante nel più ampio piano di controlli pianificato dal direttore marittimo della Campania, contrammiraglio Antonio Basile, è stata svolta alla fine di un’intensa attività di appostamenti e verifiche a terra e a mare, ed ha visto impegnati due pattuglie a terra, due motovedette ed un gommone della guardia costiera ed un gommone del corpo forestale. Al termine di un concitato inseguimento nelle acque antistanti la foce del fiume Sele, i militari sono riusciti a porre sotto sequestro un motopesca ed un natante, nonchè gli attrezzi, le draghe turbosoffianti,  utilizzati per la pesca illegale di cannolicchi. Infatti, tutte le attività inerenti la pesca dei molluschi bivalvi nei comuni di Salerno, Pontecagnano-Faiano, Battipaglia ed Eboli sono da ritenersi abusive in quanto effettuate in acque non classificate e quindi in violazione della normativa vigente. I comandanti delle unità sono state denunciati per violazione delle norme sulla sicurezza della navigazione, perchè montavano attrezzi non autorizzati, e per danneggiamento dell’ambiente marino, in quanto sono noti gli effetti devastanti sulle forme di vita di fondale e sull’attività riproduttiva di molte specie ittiche causati dall’uso illegale ed indiscriminato di questi attrezzi.  Ai pescatori abusivi sono stati elevati anche verbali amministrativi per un ammontare complessivo di 10.000 euro per pesca in tempi e zone vietate e con attrezzi non consentiti dalla licenza di pesca