Eboli: Cardiello su approvazione tariffe Tares 2013

“Rimango esterrefatto dal comunicato stampa del Sindaco e dei suoi cortigiani che tentano incredibilmente di mistificare la realtà fiscale della nostra città. Il fine è semplice: offuscare l’informazione e far credere ai cittadini che nonostante tutto vengono fatti sforzi. La realtà è un’altra: 45 milioni di euro di debiti certificati, altri 20 potenziali e tasse aumentate ai massimi livelli fino al 2023. Se nel 2010 la pressione fiscale comportava un esborso di 320 € pro capite ora siamo arrivati a 610 € pro capite. Altro che sacrifici istituzionali, i veri tartassati sono i cittadini che si sono visti aumentare in meno di un anno Imu e Irpef ai massimi di legge, i servizi scolastici e cimiteriali ( sul cimitero meglio non parlare perchè si rischia di ritrovarsi in qualche loculo incompleto della “zona nuova”) vertiginosamente. Sulla Tares mi pare doveroso chiarire che: l’aumento di Eco Ambiente, cito dati del Presidente Mario Capo e quindi, fonte autorevole, vanno da 120 a 127 euro a tonnellata. Dunque si registra un aumento di soli 7 euro; un aumento che per un totale di 8.500 tonnellate annue per il Comune di Eboli, a questo punto dell’anno siamo a quota 6.000, regista un compenso di circa € 59.500,00. Si affianchi  il tutto, a una gestione gravosa, direi gravosissima, post mortem delle discariche che Don Antonio da Afragola, alias Bassolino, ha disseminato nella nostra Regione, mentre ieri veniva presentato lo studio sui tumori e le malattie in Provincia. Quello che è stato approvato rappresenta un ulteriore prelievo economico dalle tasche dei cittadini. Dico questo non per convenienza politica, ma per oggettività istituzionale. Il regolamento TARES prevede aumenti in media del 25% rispetto la vecchia TARSU, senza peraltro vedere alcun miglioramento del servizio della raccolta differenziata. E’ questo il vero problema: non rifiutarsi di pagare ma andare a rimpinguare le casse cittadine senza nessun servizio sufficiente di smaltimento dei rifiuti. La raccolta differenziata come viene svolta in città non vale il costo delle tasse. Un fisco insopportabile per le famiglie ebolitane,quelle famiglie che pagano onestamente i tributi. Perché anche quello della mancata riscossione delle tasse evase, in particolare della TARSU ( solo il 35 % paga!) è un’altra nota dolente che al fine di un discorso unitario merita una riflessione: siamo veramente rimasti  in pochi ( il 35%) a versare regolarmente questo tributo.  Una sacca di impunità fiscale che nel corso degli anni ha subito un forte incremento e che il Comune di Eboli puntualmente non fronteggia. Quali soluzioni valide avete messo in campo per riscuotere più soldi possibili? Nessuna. Questi sono i dati reali, altro che sconti e agevolazioni ( riprodotte dal regolamento Tarsu in vigore dal 2010).