Roccadaspide: “La Festa della Castagna” per vie centro storico

Sembrava una tradizione, quella di festeggiare la castagna, destinata a svanire; e, invece, con l’impegno dei membri del Forum Giovani di Roccadaspide presieduto da Massimo Sabetta, ritorna, anche quest’anno, la festa atta a promuovere, valorizzare e riscoprire il famosissimo “Marrone di Roccadaspide”. Mettere a punto una celebrazione simile in un periodo decisamente sfortunato per la produzione castanicola del comprensorio a seguito dell’invasione del cinipide galligeno, che compromotterà per circa dieci anni la quantità di castagne prodotta, non è stato facile. Tuttavia, grazie anche al notevole aiuto dell’amministrazione comunale, retta da Girolamo Auricchio, e dei castanicoltori rocchesi, l’evento avrò luogo anche quest’anno e vanterà un lunghissimo percorso gastronomico interamente a base di castagne.  Oltre alla degustazione del prodotto, durante la festa della castagna, si potranno osservare mostre fotografiche, si potranno seguire convegni ad accesso completamente gratuito organizzati ad hoc e tenuti da esperti, atti ad informare sulle qualità del prodotto in questione.La “Festa della Castagna” che si terrà dall’uno al due novembre 2013, si terrà nel centro storico di Roccadaspide così da mettere in luce una zona troppo spesso dimenticata e sottovalutata ma in cui si trovano beni di altissimo valore storico e culturale. Qui, infatti, sarà possibile osservare il Castello Medievale P. Filomarino, l’ex Chiesa di Santa Sinforosa e San Getullio, i suggestivi archi in pietra sopravvissuti ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, lo spazio in cui anticamente sorgeva la piazza e il centro di Roccadaspide e ad allietare ulteriormente i visitatori ci sarà l’esibizione di artisti vari. “Organizzare un evento di questo calibro in un momento così difficile per la castanicoltura locale è arduo, ma sono del parere che noi giovani, seppur con sacrificio, abbiamo il dovere di mandare avanti le tradizioni migliori dei nostri borghi; per far sì che un prodotto eccellente rimanga tale non bisogna stancarsi di promuoverlo nemmeno nei momenti più bui, al “Marrone di Roccadaspide”, inoltre è stato attribuito anche il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta n.d.r.) sarebbe insensato dimenticarsene. La produzione castanicola di Roccadaspide non sarà alta come negli scorsi anni ma è comunque attiva, se restiamo attivi anche noi, anche la lotta al cinipide avrà un esito positivo.” ha affermato Sabetta.