Salerno: WWF, scovata trappola per animali

Succede che in un frutteto del salernitano, tra filari di alberi ordinati, ci sia una zona di terra incolta senza un apparente motivo, sembra. Una dimenticanza, una disattenzione. E invece quell’erba alta serviva per occultare una gabbia trappola per la cattura degli ungulati. Costruita con materiali di recupero, assemblata con del fil di ferro e perfettamente funzionante. Al suo interno, per fortuna, non è stato ritrovato nessun cinghiale ma ancora il mais usato per attirarli. Le guardie del WWF di Salerno con, in prima linea, il coordinatore provinciale Alfonso Albero, chiamate in supporto dal Nucleo Provinciale Polizia Strada della Polizia Stradale arrivano sul posto e poco gli basta per avere un quadro chiaro della situazione. Armata la trappola, il cinghiale attirato dal mais,  rimane incastrato e “il pranzo è servito”. Spiega Alfonso Albero “La fauna è patrimonio indisponibile dello Stato. Il suo prelievo è autorizzato solo ai possessori di regolare porto di armi e secondo tempi e modalità ben fissate. Catturare un cinghiale, così come qualunque altro animale quando la caccia è chiusa o con mezzi non consentiti è un reato, perseguibile in termini di legge”. Ad arrivare sul posto il figlio del proprietario dell’orto, non all’oscuro di quanto facesse il padre ma abbastanza disinteressato. Occorre sensibilizzare i cittadini, non bisogna avere paura di parlare. Se qualcuno vedesse qualcosa di sospetto, è suo compito avvisare le autorità competenti, solo così si possono salvaguardare gli animali e l’ambiente in cui viviamo.