Salerno: premiato Orazio Boccia “Sono nato ai Barbuti”

“Sono commosso. Ricevere per me il Premio Barbuti Mario Perrotta è per me  un grande onore, sono nato proprio in questi vicoli, quando c’era la miseria vera. Al tempo dello sbarco degli Alleati avevo 10 anni e da piccolo scugnizzo già orfano ho dovuto portare avanti la famiglia”. Sono le parole con le quali il Cavaliere Orazio Boccia – imprenditore, titolare dell’omonima azienda presente a Salerno e con diverse sedi oggi anche all’estero – ha commentato a caldo il Premio Barbuti “Mario Perrotta”, conferitogli ieri sera (domenica 8 settembre) sul palco della serata di Gala che ha chiuso la XXVIII edizione del Teatro dei Barbuti. Raccontandosi al giornalista Eduardo Scotti, Boccia ha ripercorso brevemente una vita lunga, tutta in salita, che lo ha portato però a costruire un’azienda solida, dove sin dall’inizio ha dato lavoro agli orfani che, come lui, sono cresciuti nell’Orfanotrofio Umberto I, noto come “Il serraglio”. Congratulazioni sono giunte dal sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca che scrive: “In occasione del conferimento di questo premio tanto meritato voglio rivolgerti le mie più vive congratulazioni, insieme ai complimenti agli organizzatori della manifestazione per la loro felice scelta. Sei un cittadino benemerito della nostra comunità. Le Arti Grafiche Boccia sono un’eccellenza nazionale, un punto di riferimento prestigioso ed apprezzato in Italia e all’Estero”. Il premiato ha ricevuto la scultura originale “Il Longobardo”, realizzata in ceramica dall’artista Nello Ferrigno e va da aggiungersi all’albo d’oro del Premio che vanta già personaggi del territorio e non che si sono distinti a vario titolo: da Mariano Rigillo ai Burattini dei Fratelli Ferraiolo, da Mario Di Gilio a Giuseppe Cacciatore, da Luigi Giordano a Sandro Nisivoccia e Regina Senatore.
La seconda parte del Gala, in collaborazione, con “Il Museo dello Sbarco e di Salerno Capitale” è stata dedicata al “Salerno Day”, per rievocare lo sbarco degli alleati del 9 settembre 1943, di cui quest’anno ricorre il 70° anniversario.  Nella serata presentata da Eduardo Scotti, Gilda Ricci e Concita De Luca, sono stati proposti testi, memorie, atmosfere, brani di libri, poesie, fotografie inedite, immagini dagli archivi e testimonianze orali che hanno fatto rivivere quei drammatici giorni del settembre di settanta anni fa. La parte musicale è stata curata da Guido Cataldo, che con la sua formazione musicale ha fatto rivivere momenti ed emozioni di quegli anni; le ricerche iconografiche e storiche sono state curate da Nicola Oddati, Eduardo Scotti e Corradino Pellecchia.  L’Associazione Colori Mediterranei e la Bottega San Lazzaro hanno presentano anche la mostra fotografica rievocativa: “I luoghi del Salerno Day”. Soddisfatto il patron dei Barbuti, Giuseppe Natella, della Bottega S. Lazzaro: “nonostante le difficoltà, dinanzi a tante rassegne che  muoiono o chiudono i battenti, siamo riusciti a resistere, ad andare avanti, per mantenere viva una rassegna ormai storica che si appresta a festeggiare i trent’anni. Stiamo già lavorando alla prossima edizione, con il conforto del pubblico e della città che ci seguono con grande affetto”.