A te che leggi entro mezzanotte…”Orgoglio e Dignità”

Giuliana Rocci

Non gli aveva mai prestato i suoi sentimenti…non ne sarebbe valsa la pena! L’abito striminzito, ritirato in buon ordine dopo la degna figura: vuota di sensi, le ultime parole di lui, onde incerte. Indecisa se ricontattarlo dopo le reiterate prove inevase! Alla fine, dettata dall’impulso, con mutata utenza…la sua risposta…a cena… impegnato…come sempre! Tono cameratesco da compagna di lotte operaie, sbrigativo, altro che quell’amore dimostratole prima che partisse… “Ci sentiamo domani..!” Ammutolita, controllata nel turpiloquio, zampillante di sana pianta: abortita la variegata nomenclatura in cuore, dal burino, al rustico, zotico…oltre cinquanta giorni di silenzio, anche ai suoi sms ed ora, banale.. Battisti continuava a rombarle “Senza te, senza più radici ormai, tanti giorni in tasca tutti lì da spendere! Perché allegria più non c’è!  Forse è un poco di paura che precede l’avventura! Eppure io ero stanco e apatico, non c’era soluzione, ma sì che ho fatto bene. Ma perché adesso senza te mi sento come un sacco vuoto, come un coso abbandonato? No! Orgoglio e dignità! Lontano dal telefono, se no si sa!  Eh, no! Un po’ di serietà, aspetta almeno un attimo!  Senza te, senza più radici ormai…allegria non c’è…” sipario su quell’ultimo atto, per la FINE di uno stillicidio sentimentale, durato troppo per renderle ancora la pariglia dei sentimenti! Aveva calpestato il suo sentire…troppe ore perse sugl’interrogativi dei suoi silenzi. Era consapevole che quell’ultimo atto, la congedava da circa un ventennio senza rimpianti, se non quelli di aver regalato il suo cuore a chi l’aveva solo palleggiato! La verità la sconvolse, ma quel suo dover sempre temere, misurare parole e gesti, finalmente la liberava! Non voleva più sentirlo nè vederlo, convinta quella sigaretta pensierosa…quella spina conficcata così profondamente nella pelle, da non sembrar mai volerla lasciar intatta, la scarnificava finalmente.  L’aveva uccisa dentro, negandole quell’appello che gli aveva lanciato prima di partire: lo vedeva come non mai, neanche lo spazio per i ricordi belli le restava nel reale. Così lontano da lei…certamente la sua dignità pestata da una cena, non poteva più permetterle di giustificarlo. L’aveva fatto per troppo a lungo: spezzava quella corda e conoscendosi, sapeva che non l’avrebbe più riannodata. Lui l’aveva persa definitivamente!