Salerno: FDI, Peduto “De Luca temporeggia per conservare potere”

La scelta del consiglio comunale di Salerno che, in data odierna, scegliendo di rimandare e demandare alla Commissione Statuto la valutazione delle contro-deduzioni del primo cittadino sulla propria incompatibilità con l’attuale e contemporaneo incarico di Vice-Ministro,  si spiega con la sola volontà del Sindaco di temporeggiare “largamente” sulla evidente e conclamata posizione personale di incompatibilità, in attesa di conoscere la sorte futura del Governo Letta e quindi quella comune della propria personalissima proiezione politica sul panorama nazionale. Tutto questo é realizzato piegando ogni capacità obiettivamente analitica sulla delicata questione – che ha o può avere naturali risvolti di ricorsi in sede giudiziaria, laddove si prefiguri una evidente disattesa delle leggi in merito – di ogni singolo esponente della propria maggioranza che, di fatto, é stato reso strumento di un tatticismo politico che non solo fa a pugni con i fendenti spesso rivolti in mille direzioni verso chi utilizzava lo strumento politico per dilatare i tempi delle scelte amministrative, ma oggi va decisamente in contraddizione con quanto espresso dalla legislazione a riguardo, che fa intravedere come sostanzialmente vuoto, dal punto di vista giuridico, il rilievo sulla mancata assegnazione delle deleghe in quota al suo incarico di Vice-Ministro. Ma soprattutto non possiamo ora esimerci dal ricordare al Sindaco come negli anni egli si sia fatto costantemente paladino contro la lungaggine dei cavilli propri del formalismo burocratico che, a suo dire, rallentavano intollerabilmente la macchina amministrativa: oggi però – per un paradosso che la dice lunga sull’utilizzo esclusivamente propagandistico di alcuni suoi format comunicativi – é lui stesso ad utilizzarli, rallentando e distraendo la propria attenzione e quella collettiva della comunità cittadina dagli enormi problemi che la città sta affrontando o sta per affrontare nei prossimi mesi.