Appello Parlamentari salernitani PD a Cancellieri per Tribunale Sala Consilina

I Parlamentari salernitani del PD, Tino Iannuzzi, Fulvio Bonavitacola, Sabrina Capozzolo, Angelica Saggese e Simone Valiante hanno sollecitato, con una articolata e motivata nota, il Ministro di Giustizia Cancellieri ad intervenire per evitare la ingiustificata soppressione, a partire dal prossimo 13 settembre, del Tribunale di Sala Consilina, con il suo conseguente accorpamento al Tribunale di Lagonegro di piu’ ridotte dimensioni, sia per numero di magistrati in organico, sia per volume di contenzioso, sia per popolazione residente.
Si tratterebbe di una soluzione assurda ed in contrasto con la stessa legge n. 148/2011 che ha conferito delega al Governo per la riorganizzazione degli Uffici Giudiziari, in quanto viene ad accorpare due Tribunali ricadenti in due province (Salerno e Potenza), due Regioni (Campania e Basilicata) ), due Corti di Appello (Salerno e Potenza) differenti. La delega, invece, prevede la riorganizzazione degli Uffici Giudiziari unicamente nel medesimo ambito provinciale. Pertanto la salvaguardia del Tribunale di Sala Consilina consentirebbe il riequilibrio quanto mai necessario fra gli Uffici Giudiziari in provincia di Salerno, che conta piu’ di 1.100.00 abitanti ed un territorio molto esteso. Aspetti, questi, puntualmente indicati nel parere reso dalla Commissione Giustizia della Camera l’ 1 agosto 2012. Con la soppressione del Tribunale di Sala Consilina, un vasto territorio per quasi 100 km. rimarrebbe privo di qualsiasi presidio di giustizia,  con una grave danno per la legalita’ e la sicurezza dei cittadini. Le comunita’ della vasta area del Vallo di Diano e del Bussento sarebbero costrette a rivolgersi per le cause civili in primo grado al Tribunale di Lagonegro, per i giudizi di appello alla Corte di Appello di Salerno, per le cause amministrative al TAR Salerno, per le controversie tributarie alla Commissione Tributaria provinciale di Salerno. Fra l’altro nel Tribunale di Sala Consilina e’ stato autorizzato, proprio nel luglio 2012  ed e’ stato concretamente attivato il Processo Civile telematico, con una esperienza assolutamente positiva ed innovativa, “pilota” per l’intero sistema degli Uffici Giudiziari nel nostro Paese.