Salerno: Cisal, crociere non convincono, commercianti sfiduciati

“Molti commercianti hanno preferito tenere chiuse le saracinesche e quelli che hanno lasciato aperte le proprie attività in questi giorni non hanno ottenuto i risultati sperati”. Il responsabile provinciale della Cisal Salerno, Giovanni Giudice, si schiera al fianco dei commercianti sfiduciati dal mancato ritorno economico nonostante la decisione di tenere aperte le porte dei propri esercizi commerciali per l’invasione di turisti. “Il nostro è un territorio ricco di opportunità, ma non si riesce ad ingranare la marcia. I risultati sono stati scarsi. Quanto ha fatto e sta facendo il sindaco Vincenzo De Luca è solo un primo passo per la città, ma non basta. L’obiettivo è far rimanere i turisti per più di un giorno, basta con i visitatori mordi e fuggi”.Giudice critica anche l’esaltazione del ‘modello crociera’ per far sviluppare il turismo in città: “E’ stato un grandissimo passo e quanto fatto fino ad ora ha contribuito a far crescere Salerno. Ma i crocieristi se ne vanno dopo una giornata e questo non è il turismo a cui deve puntare la città. Ho letto, inoltre, le polemiche di commercianti che non hanno visto un vero e proprio ritorno economico e, constatando che il gioco non valeva la candela, hanno preferito tenere abbassate le serrande nei giorni di chiusura”. Il responsabile della Cisal lascia un vademecum per lo sviluppo di tutti i settori: “Bisogna coinvolgere tutte le categorie, dalla ristorazione all’artigianato e a tutti gli altri campi. L’intera città deve, e può, giovare del turismo”. Giudice ricorda anche le potenzialità della città di Salerno, oltre alla moderna architettura voluta dal primo cittadino: “Un valore aggiunto che però non sembra tenere conto delle potenzialità che la città ha già e che attualmente non sono pienamente valorizzate. Dai beni culturali a quelli storici e artistici, Salerno non è da meno di tante altre realtà che registrano numeri di turisti ‘veri’ ben più alti”.