Salerno: parere paesaggistico su Crescent scaduto, comitato No Crescent e Italia Nostra diffidano Miccio ad intervenire!

La querelle sul Crescent continua. Il comitato e Italia Nostra hanno presentato al Soprintendente Miccio una nuova diffida nella quale si denuncia che il parere paesaggistico rilasciato nel febbraio 2008 sul Crescent è scaduto perché, per legge, l’autorizzazione ha durata quinquennale. Il Soprintendente, in una nota, ha riconosciuto la valenza quinquennale dell’autorizzazione paesaggistica ma ha affermato che il cosiddetto “decreto del fare”, adottato con decreto legge nello scorso mese di giugno e in fase di discussione in Parlamento, concederebbe al termine di validità del parere la proroga di un anno. Immediata la risposta delle associazioni che si oppongono al fabbricato di Santa Teresa, in un nuova diffida depositata in Soprintendenza lo scorso 8 agosto ci si chiede: il “decreto del fare” può avere efficacia retroattiva? E, poi, tra il febbraio di quest’anno –mese di scadenza del parere sul Crescent- e il 24 giugno, data di entrata in vigore del “decreto legge sul fare”, che cosa ha fatto l’ente di tutela? Il comitato e Italia Nostra, intanto, non mollano la presa nemmeno in campo penale. I gravissimi fatti denunciati nei ventuno esposti presentati nel corso di quattro anni, il primo nell’ottobre del 2009, non sono bastati a ottenere un rinvio a giudizio e un provvedimento di sequestro. Eppure uno dei tre filoni d’inchiesta che prende spunto dai dettagliati esposti delle associazioni ambientaliste riguarda la non completata sdemanializzazione di porzioni di aree dell’opera privata Crescent e dell’adiacente piazza. A Salerno abbiamo visto affermarsi un nuovo principio: prima si costruisce, poi si sdemanializza, l’esatto contrario di quanto previsto dalla legge. Fatti gravissimi che avrebbero dovuto condurre gli inquirenti a dare segnali concreti per il ripristino della legalità. Il comitato No Crescent, che ha più volte denunciato il rischio prescrizione per le ipotesi di reato risalenti al 2008, nei prossimi giorni presenterà un corposo dossier al CSM per documentare le numerose iniziative assunte dalle associazioni civiche su una questione tanto rilevante e per evidenziare la debole risposta dello Stato.   

Italia Nostra / Comitato No Crescent