Salerno: in cammino con Maria, con i fratelli per costruire la Città dell’Amore

La Solennità dell’Assunta, ogni anno oltre ad essere occasione di incontro con  Maria nostra Madre, offre a ogni fedele l’opportunità di interrogarsi sul Credo della Risurrezione. L’estate, tempo di riposo,  diventa per il cristiano, non tentato dal correre e dall’affanno quotidiano, occasione per fermarsi e  accogliere Gesù trovando: un tempo per sedersi ai piedi di Gesù, ascoltarlo, e ascoltare i nostri  fratelli; quel  prossimo, diventato ai nostri occhi invisibile, tanto da passar oltre… un tempo per pregare; siamo nel luogo adatto sul monte, in alto, sopra i  nostri pensieri, sulle nostre tentazioni del correre, della fretta, noi e il cielo… un tempo per servirci gli uni gli altri e senza la tentazione di servirci dell’altro… un tempo per cingersi i fianchi, bagnare i pedi con le lacrime della sofferenza, della solitudine, della povertà… Grazie Maria, oggi il tuo esempio, il tuo amore mi dicono che come quel giorno  l’Angelo bussò al tuo cuore, oggi Gesù sta alla mia porta e bussa.  Tu l’accogliesti nel tuo grembo , Egli mi chiede:  di entrare nella mia casa, nella mia vita… di avere un cuore pronto ad accogliere senza pregiudizi, aperto al dono e alla condivisione… partendo da me e non spostando l’altro a un metro da me, o meglio a cento metri da me, o meglio ancora: se ne resti al suo paese… di avere una disponibilità che non sia solo annuncio, tante volte dalle cattedre, ammonendo e istruendo ciascuno , frutto dell’essere testimone, partendo da me, battendo la mano sul mio petto, avendo coscienza del chi sono. Oggi  possiamo fargli spazio come TE Maria ,che lo hai accolto attraverso l’ascolto attento e pieno di amore. Oppure, anche oggi, come tanti uomini nella storia di ogni tempo, lo possiamo far entrare ma senza dargli troppa attenzione perché presi dai nostri mille interessi. Gesù non voglio perdere ancora tempo, oggi ti invito ad entrare ad accomodarti nella mia casa. Dammi amore, dammi comunione, spezza il tuo pane e fammi sedere al tuo banchetto di gioia. Grazie Maria, Grazie Gesù.

                                                      Don Marco Russo  (Direttore Caritas Diocesana)