Capaccio Paestum: API, precisazioni definitive su polemica col consigliere comunale Pasquale Mazza

Nella speranza di chiudere una vicenda che sta diventando anche noiosa e stucchevole, dato che l’obiettivo e il compito del nostro gruppo politico non è certo quello di polemizzare con il consigliere Pasquale Mazza ma bensì dare ben altro contributo al paese, riteniamo doveroso fare ulteriori precisazioni alla nota ultima. Innanzitutto, ci complimentiamo con il consigliere Mazza per gli enormi e repentini progressi che ha fatto sul piano grammaticale, sintattico e nello studio di massime latine. Invero, molto più probabilmente trattasi di nota artefatta da scrittore fantasma, a cui il Mazza ha chiesto ausilio nella circostanza. Quindi, non sappiamo in questo caso a chi rivolgerci. Tuttavia, ci teniamo a ribadire che noi non siamo “alcuni giovani che dicono di rappresentare il partito politico dell’Api” ma orgogliosamente siamo il gruppo dirigente di un partito che si è da poco costituito ufficialmente sul territorio di Capaccio Paestum, formato da giovani e meno giovani, con l’intento di dare un contributo propositivo e fattivo alla vita democratica del paese. Dietro di noi ci sono soltanto gli schienali delle nostre modeste ed umili sedie, non abbiamo padroni e rispondiamo del nostro operato esclusivamente ai vertici provinciali, regionali e nazionali del partito. Quanto alla ricostruzione della “carriera” politica fatta dal Mazza in questa nota, non possiamo che sorridere, unitamente ai tanti cittadini che l’hanno letta e che ben conoscono le gesta di costui, uomo capace, come un camaleonte, di riciclarsi puntualmente ad ogni appuntamento elettorale, membro organico delle ultime quattro Amministrazioni comunali con ben tre sindaci diversi. Ebbene, il Mazza è capace di dire di essere stato leale e coerente sia con Sica che con Marino! Non era forse lui che insieme ai consiglieri dell’allora AN determinò la caduta di Sica nel gennaio 2007? E con Marino si è addirittura sfiorato il paradosso! Prima eletto tra le fila di FI con Troncone, poi organicamente in maggioranza con Marino fin dal 2009, come testimoniano atti e delibere consiliari approvate dallo stesso Mazza, caloroso sostenitore del PUC Forte, del quale ne ha poi votato la revoca a luglio 2012, dalle origini (vedi sua dichiarazione allegata alla delibera di Consiglio Comunale n. 3 del 23.02.2010) fino alle sedute relative alle Osservazioni a dicembre 2011, nelle quali il Mazza difendeva il PUC votando in linea con la maggioranza. Poi qualche giorno dopo, anzi la mattina dopo, la sua firma per lo scioglimento del Consiglio Comunale. Cosa era improvvisamente accaduto? Inutile raccontarlo, i motivi sono noti all’intera cittadinanza. A tutt’oggi, ciliegina sulla torta, la sua iscrizione con prole al PD di Capaccio Paestum, della quale ci meravigliamo, ritenendo il gruppo dirigente del circolo composto da persone serie ed attente. Il Mazza, inoltre, addirittura accusa il nostro segretario Pasquale D’Agostino di incoerenza, essendo stato candidato alle ultime elezioni con il Sindaco Voza, la cui Amministrazione oggi critichiamo. Caro consigliere Mazza, il progetto Voza che D’Agostino credeva inizialmente di sostenere era un progetto ben diverso, nel quale si sbandierava un rinnovamento della classe dirigente, facce nuove e soprattutto portatrici di discontinuità gestionale rispetto al passato. Invece, ci siamo ritrovati nel solito pentolone, con gli stessi di sempre a muovere le fila e fare i burattinai, con i soliti riciclati, di cui il Mazza è esponente di spicco. Per questi motivi Api non può sostenere l’attuale Amministrazione, e non per ragioni o posizioni di tipo personale. Il nostro gruppo politico s’impegna per smuovere le coscienze, per testimoniare una politica nuova, con interpreti finalmente capaci di far crescere il nostro territorio.