Rofrano: incontro Alec

Domenica 7 Luglio 2013, presso la casa Comunale, si è tenuto un incontro pubblico rivolto a lavoratori e pensionati, organizzato dalla Associazione Lavoratori Extracomunitari e Comunitari e patrocinato dal Comune di Rofrano. L’iniziativa ha fatto seguito al workshop sull’accesso ai diritti, tenutosi a maggio, nello stesso splendido borgo, nell’ambito di Giovani che costruiscono il cambiamento, programma svoltosi tra Salerno e Torino, premiato dall’Unione europea. Secondo un approccio estremamente pratico, sono state trattate molteplici problematiche concernenti il diritto del lavoro, la previdenza e l’immigrazione. Nutrita è stata la partecipazione del pubblico. Hanno partecipato esponenti delle comunità di immigrati insediate nell’area cilentana: rilevante, nello specifico, è stata la rappresentanza di rumeni, dominicani, brasiliani. Agli interventi del Presidente di ALEC Alfonso Angrisani e del Sindaco Toni Viterale, è seguito un intenso dibattito animato dalla platea. Le conclusioni sono state affidate all’Onorevole  Sabrina Capozzolo,  deputata della Repubblica e componente della Commissione Finanze. Un’iniziativa dagli esiti interessanti. Aderendo al proposito espresso dal Sindaco di istituire uno sportello informativo rivolto ai cittadini e specializzato sulle problematiche riguardanti gli stranieri, i pensionati al minimo e le donne in difficoltà, ALEC ha garantito l’impegno a fornire ascolto e consulenza gratuiti nel territorio di Rofrano. L’on. Capozzolo, sulla scorta della passione e dell’entusiasmo manifestate, è stata sollecitata a continuare a promuovere la modifica della vigente legge elettorale, sostenendo le prerogative di elettorato attivo e passivo degli stranieri che risultano inseriti da lungo tempo nel nostro Paese, con ruoli lavorativi e sociali rilevanti. Toni Viterale, Sindaco di Rofrano:”La qualità dell’impegno profuso da ALEC, alla quale va tutta la nostra gratitudine, si coniuga con il senso profondo di questa iniziativa: trasmettere alle persone più svantaggiate un messaggio di vicinanza e sostegno autentico da parte del Comune, specialmente in un momento difficile. La crisi economica non deve essere, inesorabilmente, anche sociale e culturale. Le Istituzioni sono, sempre, dalla parte dei più deboli.