Salerno: verso il congresso, Pittella “Pd aperto, Renzi decida in fretta!”

Rita Occidente Lupo

I^ candelina per l’Info Point Europa Sociale con l’intervento di Gianni Pittella, vice presidente vicario del Parlamento Europeo, a discutere sulle sorti del Pd, in cammino verso il congresso. L’incontro  ha salutato numerosi amici al Grand Hotel: accanto a Dario Di Cerbo, segreteria regionale MGS, l’ onorevole regionale Peppe Russo ed Antonio Zito. Non sono mancati Carmen Guarino, presidente Rete Solidale, il consigliere comunale salernitano Ginetto Bernabò, Gennaro Fiume, consigliere comunale Pagani e tanti altri simpatizzanti, che hanno posto numerose domande all’europarlamentare, in tour per tutt’Italia con un documento programmatico, che compendia alcuni punti di rinnovamento, sui quali puntare per rilanciare il Pd, al momento monco del consenso di alcune categorie sociali, quali quella imprenditoriale. Nella consapevolezza degli errori pregressi di un Partito, dato in prima battuta vincente alle scorse competizioni; partire dai territori e puntare sul Mezzogiorno, per rilanciare un’immagine dignitosa nell’intero Paese che, anche se recentemente vede la regione Campania, al tavolo della Giustizia, “nulla da paragonare al Nord- Russo- che registra scenari opachi e foschi. Un Partito che deve aprirsi non solo agl’iscritti, per un iter federale, nell’ottica del solco socialista.” Di rilancio in chiave europea, ha enfatizzato Pittella, per rimediare errori pregressi, ascrivibili a varie defaiance: la carenza di misurazionne con l’Europa. “Un Pd quasi scimmiottante il modello americano-  l’europarlamentare- alienandolo dai cittadini, mutuato in Paese di banche e banchieri. Tranciati, se non fuori, dal mercato europeo! La sconfitta, per carenza di chiarezza pragmatica con l’elettorato ed osoleti, conservatori, più dello stesso Berlusconi. Il centralismo romano, con cariche dall’alto non ha giovato ad un partito che intendeva far parlare la base. Primarie? Un bluff tutti quei nominativi,130, direttamente voluti dalla Capitale, senza rispetto alcuno delle espressioni territoriali. Andremo al congresso armati di buone intenzioni: ma con regole sempre in movimento! Da noi, continuamente a modificarle, mentre a me stanno bene le pregresse! Renzi candidato? Una ventata d’aria nuova, un polmone: purchè decida in fretta! Son stato io ad insistere per la sua candidatura alla segreteria nazionale: il suo assenso mi vedrebbe al tavolo del dialogo per il bene comune. Non dobbiamo rimandare idea di blindatura: abroghiamo correnti  e personalismi. Il documento da me stilato, in tour in apertura e confronto coi cittadini, bozza suscettibile di miglioramento. Europa da cambiare, elisione Patto-stabilità, Europa con rappresentanti eletti dai cittadini, Pd nel PSE, per un rilancio industriale anche del Mezzogiorno, ripulendo la politica dalla corruzione: questa la vera e propria rivoluzione copernicana, per rilanciare un Partito ingessato ed un Paese, altrimenti destinato al declino!”